Il Natale si avvicina e, nell’immaginario di ognuno di noi, non può mancare la neve, ma sarà così? Che cosa dicono le previsioni?
Secondo gli esperti del meteo che collaborano con il Colonnello Giuliacci, nei prossimi giorni il modello atmosferico è destinato a cambiare ancora. E sembra proprio che cambierà in peggio. Le previsioni partono dal giorno in cui si festeggia Santa Lucia, il 13 di dicembre.
Il tempo sarà caratterizzato da un “potente anticiclone africano che bloccherà a lungo le perturbazioni” che si estenderà su molte zone dell’Europa. L’Italia non dovrebbe essere coinvolta direttamente.
Nelle zone del Centro-Sud, in conseguenza a dei “refoli di aria fredda e umida” provenienti da nord-est, ci potrebbero essere delle precipitazioni. Secondo il Colonnello Giuliacci, questo periodo andrebbe distinto in tre momenti in particolare.
Il primo va da mercoledì 13 a venerdì 15 dicembre. La perturbazione in arrivo dall’Atlantico porterà piogge nelle zone del Centro-Sud. Mentre sulle zone di confine delle Alpi ci potrebbero essere invece delle nevicate.
Questo fino a fondo valle e anche su Abruzzo e Molise oltre i 1500 metri di altezza. Il secondo momento va invece dal 16 al 20 di dicembre. A causa di correnti molto fredde questo fine settimana sarà all’insegna delle basse temperature.
Nella giornata di sabato 16 ci potrebbero essere piogge e nevicate fino a quote anche molto basse in particolare nelle zone interne del centro sud. Nel Molise e in Abruzzo e nel Nord della Puglia e della Campania ci sarà neve fino intorno 400 metri di altezza.
Nelle altre zone d’Italia la situazione dovrebbe essere invece più tranquilla. Nella parte settentrionale dell’Italia, ci saranno delle gelate notturne. Le temperature potranno scendere anche di parecchi gradi sotto lo zero.
Nella giornata di domenica 17 dicembre ci sarà invece una svolta e una risalita dell’alta pressione. Questa dovrebbe arrivare da ponente e abbracciare tutta l’Italia. La buona notizia è che dovrebbe mantenere lontane le correnti gelide settentrionali e tutte le perturbazioni atlantiche.
La conseguenza di questa alta pressione porterà però alla formazione di nebbia soprattutto della Pianura Padana.E la temperatura in questo caso scenderà di parecchio anche durante il giorno. Nel terzo ed ultimo periodo, invece, dal 20 al 25 di dicembre, la perturbazione porterà pioggia su gran parte dell’Italia.
Sulle zone delle Alpi ci sarà neve come anche sulle regioni appenniniche. Secondo le previsioni, quindi, il Natale quest’anno potrebbe non essere vestito di bianco come molti di noi vorrebbero. Del resto, avere una certezza attraverso delle previsioni meteo è impossibile.
Ciò che viene detto oggi per il 25 dicembre è solo una “tendenza statistica”. Quindi, secondo le statistiche, le vacanze natalizie innevate erano già una rarità in passato, oggi, secondo il Colonnello Giuliacci, “stanno diventando una chimera“.
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