Il nostro Paese, oltre ad ospitare alcuni vulcani, ospita anche un lago vulcanico riconosciuto come il più grande d’Europa.
Nella regione Lazio, in provincia di Viterbo, ad un’altitudine di 305 metri sopra il livello del mare, si trova il lago vulcanico più grande d’Europa. E’ anche il quinto lago in Italia come estensione. Ha una superficie di 113.5 chilometri ed è incastonato tra il gruppo montuoso dei Monti Volsini.
La sua forma è ellittica ed è dovuta alla sua origine vulcanica. Formatosi in seguito alle eruzioni del sistema vulcanico dei monti che lo circondano. Svuotandosi del materiale magmatico i monti si erano collassati su se stessi formando una grande caldera che, riempitasi di acqua nel corso dei millenni, ha dato origine al lago.
Nelle sue acque sono presenti due isole: l’Isola Bisentina e l’Isola Martana. La prima è tra le più visitate. E’ collegata a Capodimonte da un battello che porta all’isola diverse volte al giorno. Qui si possono visitare diverse chiese, il convento Francescano, la Rocchina e il tempio di Santa Caterina.
La seconda ha una forma molto particolare che ricorda una mezzaluna. L’isola è la parte di un cratere vulcanico che emerge. Una leggenda racconta che su quest’isoletta venne uccisa la regina Amalasunta dietro ordine del consorte Teodato.
Il lago ha molti immissari. L’unico emissario, invece, è il torrente Marta che sfocia nel Mar Tirreno, all’altezza di Tarquinia. Le sue spiagge presentano la sabbia nera che testimoniano la sua origine vulcanica. Così come le sue coste che risultano, a tratti, frastagliate da insenature e calette.
In alcuni punti sono presenti dei promontori sui quali sorgono alcuni borghi molto caratteristici come quello di Capodimonte o di Punta Sant’Antonio o di Punta San Bernardino e quello di Monte Bisenzio.
Oggi la maggior parte delle sue coste, un tempo paludose, ospitano coltivazioni di ulivi, di vigne e campi. La natura che lo circonda e che vive sulle sue coste lo hanno reso un ambiente incontaminato.
E’ uno dei pochi laghi italiani dove poter fare il bagno in tranquillità. Le sue acque ospitano diverse specie di pesci, come la tinca, il luccio, il cefalo, le anguille, il gambero di fiume e il granchio d’acqua.
Grazie alla presenza di queste specie, durante l’anno arrivano diversi uccelli acquatici. Come, per esempio, i fistoni turchi, la folanghe, le morette, gli aironi e le garzette. Il periodo migliore per visitare questo luogo ricco di natura è tra maggio e settembre.
Il 23 e il 24 luglio si tengono La manifestazione dell’Infiorata e i Misteri di Santa Caterina, patrona del posto, durante le quali sfilano personaggi in costume. Occasioni particolari e uniche per visitare il lago di Bolsena e i suoi borghi.
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