Il grattacielo più piccolo del mondo, una storia davvero assurda di quelle che vengono raccontate nei romanzi o viste nei film, eppure è accaduta davvero. Come può un grattacielo essere affiancato ad un aggettivo come piccolo? Leggendo quest’articolo capirai cosa è accaduto e quanto davvero sia anche imbarazzante questa storia.
La storia di questo edificio risale a tantissimo tempo fa ed è una di quelle vicende assurde, una di quelle leggende che si trasmettono di generazione in generazione e che da una piccola cittadina raggiungono grandi città e Paesi lontani. Chiunque ascolta, infatti, questa storia assurda non può fare a meno, a sua volta, di raccontarla a qualcun’altro. Troppa l’incredulità, troppa l’ilarità anche se per i protagonisti della vicenda si tratta di rabbia e imbarazzo.
Solamente aggettivi come rabbia, frustrazione ed imbarazzo, possono descrivere quanto provato dalle persone del luogo dinanzi a questo che, alla fine, verrà ricordato come il grattacielo più piccolo del mondo. Diciamo subito che l’edificio esiste ancora e, in qualche modo, è anche visitabile.
Siamo negli Stati Uniti, in Texas, all’inizio del 900. Un secolo significativo dal punto di vista industriale e dello sviluppo. Il sogno americano è ancora ben tangibile, diffuso dentro l’animo di molte persone. La speranza di una ricchezza fa muovere i passi a tantissimi sognatori. In Texas nella cittadina di Wichita County accade, quindi, qualcosa di straordinario quanto assurdo.
Sono gli anni del petrolio la corsa all’oro è ancora in fermento solo che ha cambiato destinazione. In quel periodo l’oro nero, il petrolio appunto, è l’orizzonte verso cui tutti vogliono muovere i propri passi. Ebbene in quella piccola cittadina del Texas alcune trivellazioni hanno rivelato giacimenti di petrolio. La notizia si divulga subito ed arriva anche nelle città limitrofe.
La città, però, non è attrezzata per accogliere compagnie petrolifere, operai, e macchinari necessari per l’estrazione. Alcuni imprenditori locali, dunque, si interrogano su come ovviare all’inconveniente, proprio in quel momento si presenta J.D. McMahon un piccolo costruttore. L’uomo ha un’idea, un progetto, costruire un grattacielo per accogliere gli operai e le rispettive famiglie per svoltare così la vocazione della città.
Un’occasione da non perdere per chi già si sfregava le mani dinanzi a quella grande opportunità. Al costruttore, dunque, venne commissionato questo grattacielo. Tutto procedeva bene e secondo i piani fino a che arriva il giorno della consegna. Dinanzi all’edificio gli imprenditori locali e tutta la cittadinanza restarono esterrefatti, sconvolti. Il grattacielo era alto 12 metri a fronte dei 146 previsti.
J.D. McMahon si era dileguato, ovviamente, anche se, però, non si può parlare proprio di truffa sui progetti, infatti, erano indicate le giuste dimensioni 480 pollici (ossia 12 metri) ma gli imprenditori sentendo parlare di grattacielo e pensando al petrolio avevano letto 480 piedi (ossia 146 metri). Un incredibile equivoco che ricoprì di imbarazzo tutta la città. Oggi il grattacielo più piccolo del mondo è ancora intatto ed ospita un negozio di antiquariato.
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