Il Castello Svevo è un luogo dal fascino antico, entrare all’interno delle sue mura permette di ritornare ad un lontano e glorioso passato.
In provincia di Campobasso, nel suggestivo scenario costiero del Molise, il comune di Termoli è conosciuto per il mare, la spiaggia, la natura, il paesaggio e la storia. Una delle attrazioni più conosciute è il Castello Svevo.
Un luogo dal grande fascino, che racconta le storie dei re e dei cavalieri. La struttura risale all’epoca normanna, intorno al XI secolo. E’ la fortezza più famosa della regione, realizzata dove, durante il regno dei longobardi, c’era un torrione.
Nel 1247 Federico II, dispose la ristrutturazione dei due corpi a forma di tronco di piramide. Uno di questi ha torrette cilindriche, l’altro invece ne ha una rettangolare molto alta. Nel 1456 un terremoto danneggiò la struttura, per cui divenne necessario un intervento di ripristino.
Ferdinando I d’Aragona decise così di ricostruire la fortezza apportando diverse modifiche. Le imponenti mura avevano le torri da vedetta, una delle quali, perfettamente conservata, si trova accanto all’ingresso del borgo.
Era il cuore della vita politica e culturale della regione. Con l’arrivo degli Svevi nel XIII secolo, il maniero divenne un’impenetrabile fortezza. Verso la fine del XIX secolo, entrò a far parte dei monumenti nazionali, diventando Museo Storico Regionale.
Attualmente, una parte della struttura è adibita a Galleria d’Arte del Comune ed è sede di manifestazioni, e convegni. Un’altra parte, invece, è una stazione meteorologica gestita dall’Aeronautica militare.
La visita al castello ci immerge in un passato ricco di storie, racconti di battaglie, strategie difensive, segreti e misteri. Ogni anno, il 15 agosto, c’è la manifestazione dell’incendio del Castello, che illumina a giorno con fuochi e colori il Borgo Vecchio, per rievocare l’assalto dei Turchi.
La rappresentazione è molto scenografica e suggestiva, ma anche la sola visita al maniero è di grande effetto. I bastioni che servivano da difesa strategica contro gli attacchi, dominano ancora adesso il borgo.
Prima di proseguire si attraversa il ponte levatoio, e poi, una volta passate le mura, si fa un vero e proprio tuffo nel passato, passeggiando tra i corridoi e le sale. L’esperienza immersiva porta il visitatore a vivere la sensazione di entrare direttamente nel medioevo.
Le stanze, la cappella e la sala del trono, sono testimoni di un passato di gloria. Arredate con mobili d’epoca e affrescate con ricchi decori, i racconti rivelano le tradizioni, la cultura e l’ingegno degli antenati, in un viaggio nel tempo unico.
Il momento migliore per una visita è l’autunno, o la primavera, il clima mite è l’ideale per vivere l’esterno ed ammirare il panorama senza soffrire il caldo o il freddo delle altre stagioni.
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