Avete mai sentito parlare del cammino dei Borghi Silenti? Un itinerario bellissimo che vi metterà una pace infinita. Ecco dove percorrerlo.
Noi italiani, lo dice anche una recente ricerca, siamo un popolo di camminatori. Grandi appassionati di trekking e cammini. L’autunno è una stagione perfetta per lanciarsi alla scoperta dei tesori naturali del nostro paese. Come l’itinerario di cui parliamo oggi.
Il concetto di cammino lo sappiamo ha molteplici significati. Per molti è un modo di scoprire tesori naturali del nostro paese davvero incredibili, attraverso itinerari e sentieri ben tracciati e spesso adatti anche per trekker meno esperti.
A volte possono avere anche un significato spirituale. Conoscete bene il Cammino di Santiago, le meraviglie che attraversa e come ci si sente alla fine di questo percorso, sia da un punto di vista fisico che mentale. Oggi parliamo de Il cammino dei Borghi Silenti, un bellissimo percorso che si trova nella regione Umbria.
Si tratta di un itinerario davvero molto speciale e soprattutto adatto per tutti, anche per chi non si è mai dilettato nel percorrere diversi chilometri a piedi. Un buon modo per lasciarsi conquistare dalla natura umbra ed anche per approcciarsi a questo tipo di attività all’aria aperta. Innanzitutto è molto facile raggiungerlo, partendo comodamente con i mezzi pubblici.
Inoltre ha una durata che potete disegnarvi addosso. Volendo potreste impiegarci 5 o 6 giorni se decidete di fermarvi ad ammirare per intero i borghi che incontrerete qui. L’ideale è proprio prendersi i propri tempi. Il nome d’altra parte suggerisce un momento di riflessione e pace tutto per voi.
Il percorso è ben segnalato attraverso diverse frecce gialle e soprattutto ogni 200 metri i camminatori verranno aggiornati su dove si stanno dirigendo. Vengono anche fornite mappe cartacee ed informazioni su dove fermarsi a pernottare o mangiare.
Che cosa vedrete lungo il percorso? Si tratta di una vera esperienza immersiva nella natura umbra. Ci sono diversi sentieri, strade, salite, alcune molto impegnative. Ad esempio una vi porterà presso il Monte Croce Serra, passando per la salita dall’Eremo della Pasquarella in località Scoppieto.
In ogni tappa in generale entrerete in contatto con le diverse bellezze di questo territorio, disseminate appunto nei borghi che andrete a toccare. Fermatevi ad ammirare ad esempio la Chiesa di San Vitale a Melezzole o a scattare delle bellissime foto presso Civitella del Lago. Un modo diverso anche per comprendere qualcosa in più della storia di questa terra.
Inoltre la scelta per il pernotto e per mangiare è davvero variegata. Infatti durante questi anni, l’istituzione di questo cammino ha permesso la crescita di piccole realtà come graziosi agriturismo, ostelli, ed anche bed & breakfast. E non dimentichiamo i donativi. Si tratta di alloggi privati che i cittadini mettono a disposizione dei viaggiatori. Quello che ricaveranno in termine di incasso verrà donato. Potrete scoprire qualcosa in più grazie alla guida cartacea del cammino.
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