Il Cammino dell’Anima: il percorso trekking che potrai intraprendere solo in questi giorni dell’anno, tra natura meravigliosa e viste sul mare. Ecco dove si trova.
Al pari del Cammino di Santiago per bellezza e spiritualità, anche in Italia ci sono dei percorsi trekking che ci portano alla scoperta non solo dei luoghi più autentici del nostro Paese, ma anche di noi stessi.
Camminare nel bel mezzo della natura per giorni, sopportando la fatica e tenendo sempre bene a mente il proprio obiettivo (quello di arrivare alla meta ultima), infatti, non può che essere un toccasana per la nostra mente, un modo per riconnetterci con ciò che ci sta intorno.
Tra i cammini più noti in Italia troviamo per esempio il Sentiero dei Celti e dei Liguri, il lunghissimo Sentiero Italia oppure la Via Francigena. Ce ne sono poi altri poco conosciuti, ma altrettanto meravigliosi, che sono intrisi di bellezza e di un forte senso di religiosità. Uno di questi si trova in Sicilia.
120 chilometri, 6 giorni e un territorio straordinario tutto da scoprire. Si chiama Cammino dell’Anima ed è un percorso trekking intriso di spiritualità che attraversa la dorsale dei Peloritani, in Sicilia orientale.
Si tratta di un’antichissima via percorsa in passato forse anche dai romani che si estende fino alle montagne del Parco dei Nebrodi. Il cammino, nato nel 2014 e riproposto da allora anno dopo anno, collega il Santuario di Dinnammare a quello di Tindari, in cima all’omonimo promontorio che si affaccia sul mare.
Il punto di partenza è il Santuario di Dinnamare, sulle colline messinesi, e prosegue verso Fiumedinisi, Mandanici e Novara di Sicilia. Da qui attraversa l’entroterra fino a raggiungere la costa e arrivare al Santuario di Tindari percorrendo il suggestivo Sentiero Coda di Volpe.
Le tappe dei sei giorni distano l’un l’altra circa 20 chilometri, per cui per affrontare il trekking bisogna essere abituati a camminare per lunghi periodi di tempo. Gli scenari che si ammireranno lungo il percorso, però, sono senza dubbio sensazionali.
L’inizio del cammino è a 1127 metri d’altezza. Da qui, un sentiero scende dalle pendici del monte dal quale si può ammirare lo stretto di Messina, e raggiunge la Dorsale dei Peloritani. Tra cime, borghi e paesaggi naturali meravigliosi il sentiero giunge a Fiumedinisi dove ha inizio la seconda tappa dell’itinerario.
Dal borgo, si lascia la strada asfaltata per inoltrarsi in una pista forestale per poi proseguire fino a Mandanici, il borgo dove si trascorrerà la notte.
Dal terzo giorno il percorso potrebbe rivelarsi più impegnativo rispetto alle giornate precedenti. Si affronteranno dislivelli più elevati e tra saliscendi e punti panoramici si arriverà finalmente ad Antillo.
Il tratto della dorsale che va da Antillo a Fondachelli Fantina è uno dei più ameni: pale eoliche e paesaggi verdi qui la fanno da padrona. Dopo qualche ora di cammino si giungerà ai piedi della bellissima Rocca di Novara e poi all’omonimo borgo, tra i più belli d’Italia.
Da Novara si oltrepassa Tripi e poi Basicò, per imboccare infine il percorso che conduce al lungomare di Oliveri. A poca distanza da qui, nei pressi di Marinello ha inizio il Sentiero Coda di Volpe, caratterizzato da viste meravigliose sulla riserva naturale dei Laghetti di Marinello.
Il sentiero porta davanti al Santuario di Tindari, meta ultima del Cammino dell’Anima, dove è custodita la celebre Madonna Nera di Tindari.
Quest’anno il cammino avrà luogo dall’11 al 16 settembre. É possibile svolgerlo per intero oppure a tappe, iscrivendosi sul sito ufficiale.
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