Siete alla ricerca di un luogo in cui fare una pausa e trascorrere qualche ora tra antiche bellezze? Il borgo famoso per il suo bellissimo castello è quello che fa per voi. Ecco dov’è.
Approfittiamo di queste belle e lunghe giornate di sole per organizzare delle belle gite fuori porta. Spesso a due passi da noi si trovano piccoli luoghi che in un solo giorno ci mostrano tante delle loro bellezze. Insomma mete ideali per una immersione nella cultura, magari accompagnata da un meritato pranzo all’aria aperta. In Italia c’è un piccolo borgo incantato con una fortezza storica. Scopriamolo insieme.
Di certo un primato che spetta alla nostra bella Italia è quello di custodire alcuni borghi davvero incantati. Sono così tanti che esistono associazioni che si occupano della loro riqualificazione e promozione.
Questa stagione è l’ideale per lanciarsi alla loro scoperta. Il territorio laziale è sicuramente in questo senso uno dei più ricchi. Calcata, Montefiascone, Viterbo, la zona dei Castelli Romani, insomma, chi più ne ha più ne metta.
Oggi parliamo del grazioso comune di Sermoneta. Un luogo da visitare per l’incantevole atmosfera medievale sprigionata dal suo centro storico. Si trova vicinissimo ai Monti Lepini e a due passi dall’oasi incantata dei Giardini di Ninfa.
Chi arriva qui racconta di rimanere incantato sicuramente nell’immediato dalla celebre Loggia dei Mercanti. A regnare anticamente qui era la nobile famiglia Caetani, che volle questo complesso maestoso di arcate dove concentrare la vita cittadina. In questo luogo si tenevano i consigli cittadini e presto vi nacquero botteghe di artigiani, dunque il fulcro della vita commerciale del borgo. Praticamente una delle prime cose che si visitano quando si raggiunge Sermoneta, un grande esempio dello stile rinascimentale.
La famiglia Caetani ha però regalato un altro grande simbolo a questo luogo, che è l’omonimo e maestoso Castello, tappa obbligata in caso di visita. Costruito inizialmente per volontà della famiglia degli Annibaldi a scopo difensivo, presenta infatti tutte le caratteristiche di una struttura militare, con imponenti cinta murarie e un imponente Maschio, la torre principale. Questo però non lo rende meno bello o accattivante di Castelli pensati per essere delle residenze nobiliari, anzi.
In ogni caso, se gli Annibaldi lo eressero, furono i Caetani a renderlo maestoso. Il Castello di Sermoneta divenne una loro proprietà nel 1297, dopo la caduta in disgrazia dei precedenti proprietari.
I Caetani ne approfittarono per rimodernarlo ed ampliarlo. In particolare vollero aggiungere le splendide Camere Pinte e la Sala dei Baroni. La nobile famiglia ne fece il suo fiore all’occhiello fino al 1500, quando in contrasto con papa Alessandro VI Borgia, questo ne divenne proprietario fino all’insediamento di Papa Giulio II. In questo momento la fortezza tornò nelle mani dei Caetani ed oggi è gestita dalla Fondazione Roffredo Caetani.
Una struttura davvero maestosa soprattutto nella sua bella cittadella, che si compone anche di un suggestivo fossato e di un ponte levatoio. Notevoli anche gli interni, perché sono tuttora visitabili le sopracitate Camere Pinte, le scuderie e anche le segrete.
Qui in particolare si ammirano i disegni fatti sul muro dai prigionieri. E a proposito di disegni, anche sui muri di alcune sale si notano le firme di chi negli anni è stato ospite del luogo. In particolare su una parete si trova un pentagramma inciso proprio da Roffredo Caetani che era appunto un compositore.
Riconvertito in un museo, è il fiore all’occhiello del luogo, rendendo Sermoneta un borgo famoso per il suo bellissimo castello, visitabile tutto l’anno. Soprattutto ospita eventi culturali di pregio, come il “Festival Pontino di Musica”.
La visita al Castello Caetani vi porterà via qualche ora, pertanto l’ideale è abbinarla alla scoperta delle altre bellezze di Sermoneta. Il centro storico oltre la Loggia dei Mercanti ospita anche nelle immediate vicinanze, la sinagoga ebraica e la Chiesa dell’Annunziata.
Fermatevi per una tappa presso il Palazzo Comunale del quattrocento. Se invece volete scattare alcune foto ricordo mozzafiato il miglior punto panoramico è naturalmente il Belvedere che offre una veduta spettacolare sulla pianura sottostante.
Un luogo davvero grazioso è quello del Giardino degli Aranci, un piccolo giardino incantato, ricco di piante di questi agrumi, un parco storico nato nel 1500 e riconvertito in giardino solo nel ‘700.
Per una pausa ristoro dedicata alla scoperta delle bontà gastronomiche locali, potrete fermarvi presso la Locanda Bonifacio VIII, ristorante storico ed elegantissimo, realizzato dove prima sorgeva un frantoio del XIV secolo. Qui potrete gustare piatti della tradizione sermonetana, preparati con materie prime di stagione.
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