Questo borgo tra glicini e buganvillea che si affaccia sul mare è una delle destinazioni più amate e conosciute di questa regione. Si trova all’interno di un Parco Nazionale in questa bellissima regione italiana.
La primavera è la stagione per eccellenza dei fiori. La bella stagione, infatti, entra in scena sfoggiando il giallo della mimosa, continua la sua sfilata con i mille colori dei tulipani e con le delicate sfumature dei mandorli, dei peschi e dei ciliegi, e si avvia verso l’uscita con le incantevoli tonalità di viola e lilla dei glicini e della Bouganville.
Queste ultime due piante, in particolare, sono molto diffuse in questa regione italiana, conosciuta anche e soprattutto per cinque caratteristici borghi famosi in tutto il mondo.
É risaputo che in Liguria, più precisamente ad Alassio, si trova uno dei parchi storici più belli ed eleganti d’Italia. Parliamo dei giardini di Villa della Pergola dove più di 34 varietà di glicini colorano tutto il paesaggio circostante con le loro fantastiche tonalità di lilla e violetto.
C’è però anche un altro luogo dove una vera e propria esplosione di colori dà spettacolo anno dopo anno in primavera, allietando la vista e l’olfatto di ogni visitatore con un’incantevole palette e un inebriante profumo.
Ci troviamo nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, in uno dei borghi caratteristici famosi in tutto il mondo: Monterosso al Mare.
Qui ogni anno tra aprile e maggio avviene una magia: in alcuni angoli della cittadina tutto si colora di viola, porpora e lilla grazie alle fioriture dei glicini e delle piante di buganvillea.
É così che uno dei posti più amati della Liguria e di tutta Italia diventa ancora più magico e fiabesco grazie all’arrivo della primavera che qui sembra mostrarsi più bella e lussureggiante che mai.
La tavolozza di colori che caratterista Monterosso diventa quindi ancora più ricca. Alle tante sfumature di blu e al verde accesso della vegetazione circostante, si aggiungono i colori di questi profumatissimi fiori che fanno da contrasto con il resto del paesaggio.
Organizzare una vacanza a Monterosso al Mare in primavera, tra aprile e maggio, è la scelta migliore per salutare la bella stagione che proprio in questo periodo raggiunge il culmine della sua bellezza. Il profumo dei fiori ci farà compagnia lungo tutto il viaggio alla scoperta di questo borgo meraviglioso e delle sue attrazioni.
Se si sta pianificando un tour in questa località delle Cinque Terre, queste sono alcune delle tappe da non perdere.
Uno dei simboli di Monterosso è la Chiesa di San Giovanni Battista con il suo bellissimo campanile di origine medievale. La sua particolarità sta nella facciata in marmo che alterna strisce chiare ad altre scure. Tra gli altri edifici religiosi meritano una visita anche:
Un altro dei simboli della città è poi una monumentale statua in cemento armato alta ben 14 metri e situata sulla spiaggia di Fegina, nella parte nuova di Monterosso.
Si tratta di un’opera d’arte realizzata nel 1910 che raffigura il gigante Nettuno. La sua particolarità e la sua bellezza stanno nel fatto di essere completamente ben inserita nel contesto naturale in cui si trova. É infatti incastonata nella roccia del promontorio che segna la fine della spiaggia.
Infine, proprio a Monterosso al Mare si trova la Villa del poeta Eugenio Montale, che qui trascorse gran parte della sua vita. Purtroppo, però, l’abitazione in stile liberty non è attualmente visitabile.
L'Italia è un autentico scrigno di tesori nascosti, e i suoi borghi sono tra le…
La sfida oggi non è solo chi costruisce l'auto più veloce o la più elegante,…
Ci sono strade che corriamo così spesso che quasi smettiamo di pensarci. Il rumore del…
Ci sono strade che portano segreti, percorsi che attraversano una città con una storia invisibile…
Benzina, il comunicato improvviso: addio per sempre. Automobilisti distrutti: ecco di cosa si tratta... È…
Immagina di essere al volante e di dover affrontare un imprevisto che potrebbe cambiare radicalmente…