Nel cuore di una regione bellissima, c’è un luogo dove ammirare distese di campi di grano e girasoli. Un borgo dalle antiche origini perfetto da scoprire in questa stagione.
Immaginate di potervi recare in un luogo celebre perché i campi nei suoi dintorni in estate sembrano diventare d’oro. Come è possibile? Perché grazie al suo terreno fertile prosperano qui migliaia di girasoli che si confondono con i campi di grano. Sono una vera attrazione locale, incentivata negli anni ’90, quando la coltivazione prese il volo grazie agli agricoltori locali. Oggi questo antico borgo è tra i più citati quando si parla di luoghi magici dove ammirare e fotografare questi bellissimi fiori, metafora del buonumore. Scopriamo insieme dove si trova.
Per godere di questa bellezza naturale bisognerà recarsi nella bella regione Marche, vicino a Macerata. Si trova qui questo piccolo borgo dalle antiche origini di nome Montefano. Il toponimo è assai dibattuto. Si pensa derivi da una statua raffigurante un fauno rinvenuta nel luogo, o dal nome Monte del Fano dedicato alla divinità della campagna e dei boschi, appartenente alla religione romana.
Montefano ha infatti una lunga storia che risale al periodo romano. Nasce dove prima sorgeva l’antica città di Veragra, utilizzata dai romani come stazione militare perché collegava Nocera Umbra alla vicina Ancona. Vergara fu però distrutta nel VI secolo d.C. Nel basso medioevo divenne un importante centro nevralgico commerciale, proprio per via della sua posizione strategica.
Le tracce di queste origini così antiche sono tuttora visibili nel suo centro storico, che rende questo borgo una affascinante combinazione di storia, cultura e bellezze naturali. Pregevole la sua posizione collinare, che offre una stupenda visuale sul panorama circostante.
Sicuramente un borgo che va bene in ogni stagione (per i girasoli al loro meglio però fine primavera/estate), per l’incredibile ricchezza di bellezze storiche da scoprire. Innanzitutto la celebre Collegiata di San Donato, uno dei migliori esempi di architettura barocca religiosa della zona. Semi distrutta dopo un terremoto, è stata ristrutturata nel 1762. Al suo interno una bellissima tela che raffigura l’omonimo santo, ed anche una parte della croce con cui venne sottoposto al martirio.
Camminando nel bellissimo centro storico, si noterà una delle caratteristiche tipiche del luogo, ovvero il fatto che le abitazioni più antiche sono in mattoni rossi. Basterà perdersi a piedi per visitarlo tutto, perché la parte più antica è racchiusa all’interno delle antiche mura cui si accede dall’antico torrione.
Tornando agli edifici religiosi, ecco la Chiesa di Santa Maria Assunta, degna di nota poiché internamente conserva una pala lignea forse di Claudio Ridolfi ed una tela di Simone de Magistris ,che raffigura la Madonna. Montefano è inoltre sede dal 1995 del Centro studi biblici Giovanni Vannucci. Un luogo fondamentale per chi si approccia alla conoscenza delle sacre scritture, che si trova all’interno della Chiesa di San Filippo Benizi.
Questo borgo incantevole ha inoltre dato i natali al fotografo Arturo Ghergo. Le sue opere sono visibili nell’omonimo museo a lui dedicato, all’interno del Palazzo dei Priori. Grande vanto del luogo è inoltre il Teatro comunale La Rondinella, progettato dal medesimo direttore tecnico de La Fenice di Venezia. Costruito nel 1887 dopo lunghe discussioni circa la sua struttura, è un luogo elegantissimo, celebre per i suoi soffitti. Qui si ammirano le opere di Domenico Bruschi che raffigurano le Muse: Melpomene, Talia, Euterpe e Tersicore.
Qualora l’immersione nella storia e cultura del borgo non fosse sufficiente e i campi dorati di girasoli non avessero appagato abbastanza la vista, a 30 minuti di distanza si trova una bellissima attrazione naturale, ovvero la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra. Ricade nei comuni di Tolentino e Urbisaglia ed è un’area naturale protetta al cui interno si trova anche l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra.
Visitare Montefano significa anche testare le prelibatezze locali. Il borgo si trova in una zona delle Marche celebre per la produzione vinicola. Verdicchio di Jesi, Rosso Conero, Morro d’Alba, sono solo alcuni esempi dei vini più famosi.
La soluzione migliore è quella di dedicare parte della vacanza in queste zone ad un tour delle cantine. Una delle più note è l’azienda Accattoli, che ne produce moltissimi e spedisce anche in tutti Italia.
Per quel che riguarda il cibo, la tradizione culinaria marchigiana è molto ricca e saporita. Tra i migliori luoghi dove testare i piatti tipici sicuramente la Locanda Cantalupo e il Casale dell’Acquabona. Potrete assaggiare l’agnello alla Diavola, le Lasagne all’Ascolana e i passatelli in brodo.
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