Il borgo che sembra uscito da una fiaba: lo trovi a 60 km da Roma

Visitare questo borgo che sembra uscito da una fiaba è d’obbligo se ti trovi nei pressi di Roma. Il suo centro storico è un salotto a cielo aperto.

Un piccolo labirinto di vicoletti e viuzze, poco più di 350 anime e casette appollaiate le une sulle altre su uno sperone roccioso. In questo borgo nel cuore della Valle dell’Aniene, a soli 60 km da Roma, sono custodite le bellezze culturali e naturalistiche di un paesino dalla storia antica e per certi versi travagliata.

Canterano: il borgo che sembra uscito da una fiaba

Il terremoto del 2000 non è bastato per seppellire la sua storia e le sue meraviglie. Canterano, uno dei borghi più belli d’Italia, lo puoi ancora ammirare dalla cima del suo promontorio e puoi ancora, nonostante alcune delle sue bellezze siano andate perdute, conoscere ciò che ha da raccontare.

Le sue origini sono antichissime: pensa che proprio qui sono stati ritrovati reperti che testimoniano la fondazione della cittadina da parte della civiltà pelasgica. Secondo alcuni studiosi, poi, il nome del borgo fa riferimento al capostipite di questo antico popolo di navigatori, Kan.

I reperti riportati alla luce, asce di bronzo nello specifico, si trovano oggi nel museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma. È però intorno al XI secolo che Canterano ha visto raggiungere il suo massimo splendore sotto la diocesi di Subiaco. A questo periodo, infatti, risale l’urbanistica medievale che caratterizza ancora il borgo.

Cosa fare e vedere a Canterano

Passeggiare tra i suoi vicoli, percorrere le scalinate che si snodano per tutto il paese e ammirare gli scorci pittoreschi valgono anche da soli il viaggio.

Il suo centro storico è talmente grazioso da guadagnarsi il nome di salotto a cielo aperto. Da qui è tutto un susseguirsi di vicoletti intrecciati che si inerpicano verso la cima dei Monti Ruffi, collegate tra loro dalle diverse scalinate.

Al centro di Canterano trovi il Municipio, dove sono custodite alcune epigrafi romane, e la Chiesa di San Mauro, patrono del borgo, un tesoro ricco di dipinti e manoscritti preziosi.

Non aspettarti palazzi o edifici moderni: Canterano è tutto tranne che questo. Qui la modernità è lasciata fuori dalle mura che, anche se ormai presenti in resti, custodiscono gelosamente ora come allora quella caratteristica atmosfera da fiaba che contraddistingue questo posto.

Anche l’ambiente naturale dei suoi dintorni è tutto da scoprire. Questo borgo è un ottimo punto di partenza se vuoi avventurarti in escursioni naturalistiche per scoprire la Valle dell’Aniene e i tesori più nascosti di Canterano.

Tra questi, trovi le sue misteriose grotte sotterranee tra i boschi che circondano il borgo. Queste costituirono un tempo (parliamo di millenni fa) i primi insediamenti umani e furono anche utilizzate come scudi dai bombardamenti del Secondo Conflitto Mondiale.

Cosa mangiare a Canterano: le specialità locali

Canterano è conosciuta per essere la città del pane. In tutto il Lazio le sue pagnotte e i suoi filoni sono molti apprezzati. Il segreto della loro bontà? L’uso di ingredienti semplici e genuini, e un lievito madre lasciato riposare per un paio d’ore.

Tra le altre specialità troverai le fregnacce, fettuccine fatte a mano con sugo di castrato e pecorino, e la pizza sorda, fatta con farina di polenta e accompagnata da broccoletti con aglio, olio e peperoncino.

Gli eventi da non perdere

Se ti trovi in visita a Canterano nei primi di agosto, potrai assistere a una delle feste religiose più sentite dagli abitanti del posto. Per la Festa della Madonna degli Angeli, le vie del paese diventano passerelle sulle quali sfilano le confraternite insieme alla statua della Vergine Maria, tra fiaccole e candele.

Se invece sei di passaggio a novembre, ogni anno l’11 di questo mese si festeggia nella vicina Rocca Canterano la Festa del Cornuto. Si tratta di una festa popolare e giocosa che sdrammatizza su storie poco felici di tradimenti.