Un luogo bellissimo, dove l’arte la fa da padrone. Ecco il borgo che sembra un museo, sapete dove ci troviamo?
La nostra Italia è un luogo ricco di bellezza questo è decisamente un fatto inequivocabile. Ci sono da nord a sud una serie di luoghi bellissimi che propria ora col ritorno della primavera è bene riscoprire. Quello di cui vi parliamo oggi ha una particolarità, che risiede nell’arte.
Lo chiamano borgo dipinto o anche Paese degli Affrescatori. Un piccolo paesino nel cuore delle Prealpi lombarde, tutto costruito in pietra ed un luogo tra i più importanti in Italia. Si chiama Arcumeggia e si trova in provincia di Varese.
A renderlo incredibilmente particolare il fatto che molti dei suoi edifici siano completamente affrescati, proprio per questo potremmo definirlo un borgo che sembra un museo. I dipinti che possiamo ammirare qui sono stati eseguiti come se fossero dei veri e propri affreschi.
Proprio per questo motivo Arcumeggia è un luogo che va esplorato a piedi e sempre col naso all’insu. Deve piacervi molto anche la montagna, perché ci troviamo a ben 800 metri di altezza, dunque è meravigliosa anche la vista sul panorama circostante. Le sue origini risalgono al medioevo, sebbene alcuni storici abbiano rinvenuto qui una fortificazione di epoca romana, che farebbe appunto pensare ad insediamenti bene più antichi.
Divenne poi molto popolare ed affollato nei primi decenni del Novecento, per poi andare incontro ad un progressivo abbandono a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, quando moltissime famiglie decisero di trasferirsi altrove, complice il fenomeno crescente dell’industrializzazione.
Ad Arcumeggia si trovano in totale circa 150 dipinti, tutti realizzati da diversi artisti e tutti con temi diversi, per quanto il filo conduttore sia quello di omaggiare tradizioni, natura, l’antica storia del territorio.
Quello che si trova qui è dunque un patrimonio artistico a cielo aperto tra i più importanti in Italia.
Un qualcosa nato più di 60 anni fa. Nel 1956 venne indetta una manifestazione dal nome “Pittori in Vacanza”, che invitava appunto artisti provenienti da tutta Italia a dipingere sulle pareti delle case. Accorsero in moltissimi, trasformando il paese in una vera e propria esposizione. Soprattutto avvenne qualcosa di incredibile, ovvero un incontro e dialogo tra comuni cittadini ed artisti.
Alcune delle opere che si possono ammirare ancora oggi sono sì affreschi realizzati direttamente sulle pareti, ma altri invece sono stati prima dipinti in telaio, poi inserito in alcune nicchie murate sulle facciate. Molto consigliato il pellegrinaggio al tramonto, fermandosi anche presso una Chiesa che custodisce una riproduzione della Via Crucis. E ancora una tappa presso la Casa del Pittore, dove sono custodite diverse opere d’arte, ceramiche ed anche bozzetti, dove fare visite guidate.
Un vero paese degli artisti che negli anni frequentarono anche diversi laboratori e corsi d’arte. Un lavoro di grande comunicazione fatto grazie all’incessante lavoro dei Beni Culturali locali. Ancora oggi si organizzano diverse manifestazioni dedicate all’arte.
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