Un weekend indimenticabile a passeggio all’aria aperta ammirando l’arte del territorio. Se è questo quello che cercate, ad accontentarvi ci pensa il borgo che è diventato un museo a cielo aperto, ecco dove si trova.
Valorizzare il territorio e promuoverne le bellezze. Soprattutto se queste comprendono anche importanti reperti di interesse storico e culturale. Questo è l’obiettivo di un piccolo comune che si trova in una regione bellissima. Un progetto che mira ad attirare turisti da ogni parte della penisola in questo luogo già presente nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Sorge a 1200 metri di altitudine, arroccato su una roccia e la sua storia affonda le radici nell’antichità.
L’Italia è molto ricca da nord a sud di un patrimonio artistico incredibile, che racconta la sua storia e quella dei popoli che vissero e transitarono qui. Non solo, opere di artisti illustri anche di epoca più recente. Ovunque si scelga di andare si può star certi che ad accoglierci ci sarà sempre un ampio carnet di cose da vedere.
In questo caso ci troviamo in una regione dalla storia molto antica che è la Sicilia. Il piccolo comune di cui parliamo oggi è un piccolo borgo che nel 2017 proprio per la bellezza ed il valore del suo patrimonio culturale, è stato inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Un’iniziativa che ormai da anni si occupa di promuovere e riscoprire la bellezza di alcuni territori poco visitati e talvolta poco conosciuti.
Oggi siamo a Troina, un piccolo comune di 8000 abitanti. Ci troviamo precisamente nella zona di Enna. La sua fondazione pare essere molto antica, presumibilmente risalente al 401 a.C. forse chiamata almeno secondo Cicerone “Imachera”. Insediamenti risalgono anche al Neolitico come testimoniato dal ritrovamento di una fattoria sembra addirittura del 6000 a.C.
La sua storia è lunghissima e attraversata dal passaggio di diversi popoli come quello arabo prima e normanno poi. Adesso Troina ha deciso di aprirsi al pubblico raccontando la sua storia dalle origini ad oggi rendendosi visitabile come un museo a cielo aperto.
A spiegare l’ideazione del progetto che trasforma Troina in un borgo che diventa un museo a cielo aperto, è con grande entusiasmo l’Amministrazione comunale. Si tratta della realizzazione di un “museo diffuso” una fruizione di tutte le bellezze e i siti di maggiore interesse storico, visitabili attraverso un itinerario.
Un percorso che attraversa l’intero borgo passando per il suo caratteristico centro storico, dando appunto l’illusione di attraversare un museo aperto. C’è molto da visitare, iniziando dalle zone prettamente di impronta medievale, passando per begli esempi di architettura urbanistica. Senza dimenticare le diverse chiese. L’idea è quella di permettere a chi intraprende questo percorso, di scoprire la parte più importante della storia normanna in Sicilia.
Una volta stabilito l’itinerario da seguire, l’amministrazione locale ha deciso di segnalare il corretto percorso grazie all’aiuto di un artista locale. Si chiama Sandro Impellizzeri e su richiesta ha realizzato delle maioliche ora poste nei vicoli del centro storico. I visitatori sapranno dove e come muoversi, ma soprattutto percorrendo le belle strade del borgo verranno man mano edotti su fatti storici che hanno portato Troina ad essere ciò che è ora. Si chiama “Museo diffuso della storia normanna” e le opere di Impellizzeri sono ben dieci pannelli.
Un’iniziativa annunciata con grande gioia da Fabio Venezia, sindaco del comune. C’è molto da scoprire tra i vicoli e le torri del luogo, dice il primo cittadino, entusiasta di un progetto che mira a regalare un’esperienza immersiva nelle bellezze del borgo.
Intraprendere il percorso del Museo Diffuso è anche l’occasione per una gita nelle bellezze naturali del territorio siciliano. Troina è uno dei 24 comuni che rientrano nel Parco dei Nebrodi, un’area naturale protetta che si estende per 86000 ettari, la più grande in Sicilia. Al suo interno diverse specie faunistiche e botaniche, ma soprattutto luoghi di interesse come le Rocche del Crasto, il Bosco della Tassita o la Cascata del catafurco.
Nel borgo di Troina impossibile non visitare invece la bellissima Cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata nel XI secolo, e la celebre Torre Capitania del XII secolo. All’interno della Torre si trova dal 2016 la Pinacoteca civica, che custodisce opere di autori legati ad Antonello da Messina. Dal 2015 invece è visitabile l’antiquarium archeologico, con reperti risalenti addirittura al periodo eneolitico, ma anche del periodo romano, arabo e bizantino.
Molto consigliata è la visita al Museo della fotografia di Robert Capa: aperto nel 2020, espone il portfolio del celebre fotoreporter, una collezione di foto risalenti al 1943, quando la Sicilia era territorio abitato da inglesi ed americani.
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