Esiste un bellissimo borgo italiano pieno di piante e fiori che merita di essere visitato in primavera. Ecco dove si trova.
Con l’arrivo di marzo, le giornate sembrano stare pian piano per allungarsi e il clima si sta lentamente innalzando regalando delle belle giornate che preannunciano l’arrivo di una delle stagioni più belle: la primavera.
Durante questa stagione, si festeggia la Pasqua che è vista come una festività di rinascita e si festeggia in famiglia mentre, in molte parte d’Italia, il giorno dopo, quello del Lunedì dell’Angelo, spesso si fa una scampagnata.
Sono tante le persone che, viaggiando durante questo periodo, proprio per evitare le orde di turisti che possono esserci durante l’estate e le temperature basse d’inverno che non fa godere il territorio appieno.
Per tutti questi motivi, in primavera ci sono dei luoghi che vale la pena di visitare ed uno di questi si trova in Umbria ed è caratterizzato da dei bellissimi fiori e delle piante stupende che fioriscono proprio in questo periodo.
Il borgo, che si trova a circa 1.500 metri d’altezza, altro non è che Castelluccio di Norcia, uno dei centri abitati più popolati dell’Appenino noto come il tetto d’Umbria e definito dallo scrittore Fosco Maraini come il Tibet d’Italia.
Nonostante sia stato colpito dal terribile terremoto che ha colpito l’Umbria nel 2016, questo luogo rimane uno dei più visitati del centro Italia per via della sua cornice pittoresca che regala tutto l’anno.
Ma è durante la primavera, che grazie al suo periodo di fioritura, che va da maggio fino ad inizio di luglio, i pascoli e i prati si colorano di tinte che sembrano essere fuoriuscite dalla tavolozza di un pittore.
Sono tante le specie di fiori che si possono incontrare in questo luogo, come ad esempio i papaveri rossi, i narcisi gialli, i fiordalisi blu e le viole che grazie alla loro cromaticità regalano, specie dall’alto, una vista spettacolare.
Proprio per questo, sono stati creati dei punti panoramici, come ad esempio l’agriturismo La Valle delle Aquile, che oltre a far assaporare i piatti tipici della tradizione umbra, mette a disposizione un cannocchiale per far ammirare meglio lo spettacolo della natura.
In questo luogo è anche possibile fare delle passeggiate a dorso di un mulo o un asino, oppure decidere di fare trekking tra i fiori o usare una bici percorrendo il percorso adibito a questa attività.
A Castelluccio di Norcia, è presente anche la Chiesa di Santa Maria Assunta e delle case una addosso all’altra intervallate soltanto da scalette in pietra molto ripide che sono caratteristiche del luogo.
Passeggiando nel borgo, è possibile anche incontrare delle scritte satiriche in dialetto che sin dagli anni ’60, fanno riferimenti a fatti accaduti nella cittadina senza però che queste siano firmate.
Pertanto, gli autori di queste didascalie sono anonimi così come il destinatario a cui molte di queste sono rivolte e nel corso degli anni, questa pratica è diventata una tradizione che è rimasta viva fino ad oggi.
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