Ci sono luoghi nel nostro pianeta che l’uomo non ha ancora esplorato, dalle foreste, ai deserti, alle isole fino ai fondali oceanici.
Ci sono luoghi sulla terra che risultano essere ancora del tutto inesplorati. Posti in cui la natura è rimasta come quando è nata, inesplorata e incontaminata. In rari casi è abitata da antiche tribù isolate, in altri, sono zone completamente disabitate.
L’elenco sembrerebbe essere piuttosto lungo. L’Amazzonia, per fare un esempio, presenta una foresta così fitta che è possibile attraversarla soltanto attraverso i fiumi che la attraversano. E non è possibile in altro modo.
Si estende su un territorio di ben 6.7 milioni di chilometri, molti dei quali sono ancora sconosciuti. Ogni anno i ricercatori scoprono specie nuove di uccelli, insetti, mai visti prima. In Brasile un altro luogo è sconosciuto ai più.
In realtà è abitato da 2000 persone circa che vivono in autonomia non vincolate al governo brasiliano. L’area che occupano non è molto estesa, ma è interdetta agli uomini. Ed è protetta da un’agenzia federale che non permette agli estranei di avvicinarsi al loro territorio.
Altro luogo inesplorato è l’Antartide. Una zona molto particolare, regno di animali come cetacei, pesci, uccelli e grandi mammiferi e dove l’uomo è quasi del tutto assente. Anche buona parte dell’isola più grande al mondo rimane ancora un mistero.
La Groenlandia è coperta per gran parte del suo territorio da calotte di ghiaccio. Un ambiente, quindi, poco popolato e, di conseguenza, poco esplorato. Eppure la parte conosciuta regala agli umani sorgenti termali, aurore boreali e il sole di mezzanotte, eventi naturali unici nel loro genere.
Anche l’Europa presenta alcuni luoghi inesplorati nonostante le dimensioni molto più ridotte. Le foreste tra la Bielorussia e la Polonia, per esempio, sono ancora inesplorate. E i deserti, come quello del Sahara in Africa, quello del Gobi in Asia vivono senza la presenza umana.
Sembra, però, che il luogo meno esplorato al mondo sia il mare. Gli Oceani contano circa l’80% dei suoi fondali completamente inesplorati. Una parte del pianeta che, in effetti, non è nemmeno semplice da esplorare.
Ogni giorno i ricercatori trovano nuove specie di animali e invertebrati che vivono sui fondali e di cui non si sapeva assolutamente nulla. Nella parte occidentale dell’Oceano Pacifico si trova una delle zone meno conosciute al mondo.
La Fossa delle Marianne si pensa sia la parte più profonda della Terra. E’ una creazione del mare ed il punto più profondo è di circa 11 chilometri. Si sa, però, che ospita minerali rari e creature oceaniche molto singolari.
La sua profondità e, soprattutto, l’alta pressione è insostenibile per gli esseri umani, di conseguenza l’esplorazione di questa zona è, praticamente, impossibile.
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