Il tartufo è una delle prelibatezze del nostro territorio. Ecco i migliori borghi in cui assaggiarlo in questo periodo.
Nel nostro paese è considerato come se fosse oro. Un prodotto pregiatissimo diffuso da nord a sud e amato da molti di noi. In cucina è largamente utilizzato. Sulla pasta, sulle uova, addirittura accompagnato alla carne, è un ingrediente che da solo valorizza l’intero piatto. Questo è il periodo migliore in cui consumarlo, ecco dunque i borghi migliori in Italia dove assaggiarlo.
Quando si parla di tartufo si pensa spesso a regioni come Umbria o Toscana. In realtà questo prelibato ingrediente è largamente diffuso in diversi parte della penisola. Sono molti i borghi che lo custodiscono.
Presso alcuni è addirittura possibile “cacciarli” personalmente. Senza contate i numerosi eventi, soprattutto sagre, dedicate alla degustazione. Sono diverse le regioni che ne vantano una ampia raccolta, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Campania, Marche Molise. Talvolta lo si rintraccia anche in Liguria, Lombardia e Trentino. E pensate che nel nostro paese vantiamo la presenza anche di altre 30 varietà non commercializzabili.
Tra i borghi più celebri in questo senso troviamo Alba, a Cuneo. Non a caso viene organizzata ogni anno qui la Fiera del Tartufo Bianco. Un evento enorme che si svolge nel centro città e vede la presenza di stand gastronomici dove testare il tartufo anche nei formaggi e sott’olio. L’occasione è ghiotta per visitare anche la città e il suo celebre Duomo, un borgo medievale davvero incantevole.
Un’altra fiera dedicata si svolge nel suggestivo Montiglio Monferrato in provincia di Asti. Una festa incredibile quella che si svolge qui. Si mangia rigorosamente in appositi stand all’aperto, e potrete ammirare anche le diverse meridiane che si trovano su diverse facciate delle case. Nelle vicinanze potreste fare tappa anche a Rivalba, San Sebastiano Curone, Trisobbio.
Ci spostiamo poi nell’incantevole Brisighella in Emilia Romagna. Anche qui sua maestà il tartufo viene adeguatamente omaggiato attraverso fiere come quelle di Cusercoli e Civitella di Romagna. Questo prodotto in questo borgo è profondamente radicato nella cultura gastronomica. Il villaggio medievale rientra inoltre tra i Borghi più belli d’Italia grazie alla graziosa torre dell’orologio, al castello e ad una chiesa.
Anche le Marche non sono da meno in quanto a questa produzione. C’è infatti il piccolo Acqualagna, chiamata proprio Capitale italiana del tartufo. I boschi che la circondano nel custodiscono a iosa, pare quasi due terzi della totalità nazionale. Sempre nei dintorni troviamo poi Apecchio e Fossombrone, ma anche Pergola, Roccafluvione e Amandola.
Ad Acqualagna in particolare ogni anno si svolge una Fiera Nazionale che si svolge nel centro. Richiama migliaia di appassionati del prodotto da ogni parte d’Italia, soprattutto perché è davvero suggestivo mangiare con la vista del bellissimo Castello.
Come non citare infine la bella Norcia in Umbria e San Miniato in Toscana. Qui avrete solo l’imbarazzo della scelta nell’individuare la trattoria più adatta a voi. Il piatto tipico in entrambe le zone? Le pappardelle.
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