Questo parco italiano è la destinazione ideale per chi vuole trascorrere del tempo a contatto con la natura e immerso negli scenari naturali più belli di tutta Italia. Custodisce il valico stradale più suggestivo della zona, amato da ciclisti e rider. Ecco dove si trova.
Nel cuore dell’Italia centrale, tra Abruzzo, Lazio e Molise si trova uno dei parchi nazionali più belli e suggestivi del nostro Paese.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei più antichi dello Stivale, inaugurato nel 1922 e istituito ufficialmente l’anno successivo. Si estende per quasi 500 chilometri quadrati ed è casa del famoso Lupo Appenninico, dell’Orso bruno marsicano, del Camoscio d’Abruzzo e di altre preziose specie.
Il parco, nonostante per la sua ricca biodiversità sia uno dei più interessanti e visitati d’Italia, non è solo celebre per le sue meravigliose bellezze naturali dal punto di vista della fauna e della flora, ma anche per ospitare uno dei valichi più spettacolari in assoluto.
Parliamo del valico di Forca d’Acero, l’unico punto d’accesso stradale a questo parco italiano che attraversa l’Appennino laziale e quello abruzzese a quota 1.538 metri sul livello del mare. In pratica, la porta d’accesso al parco.
Si tratta di un valico di montagna a tutti gli effetti, seppur lontano dalle immense cime alpine, che separa le due regioni e che rappresenta oggi uno dei punti panoramici più amati dai turisti sia d’estate sia d’inverno.
All’interno del parco nazionale, Forca d’Acero collega Opi in provincia dell’Aquila e san Donato Val di Comino in provincia di Frosinone.
Nel periodo estivo questo punto diventa lo start point di moltissime escursioni in natura, mentre in inverno si trasforma nella location perfetta dove praticare sci di fondo o per partecipare a meravigliose ciaspolate nel bel mezzo di scenari magici ricoperti di neve.
Introdursi all’interno del valico significa immergersi completamente in un mondo naturale fatto di suoni, odori e colori particolarmente magici e suggestivi in ogni stagione dell’anno.
In estate soprattutto questo posto dà il meglio di sé mostrandosi in tutta la sua rigogliosa essenza. In autunno il verde brillante lascia invece il posto ai colori caldi dalle tonalità rossastre e aranciate delle foglie che cadono dagli alberi che caratterizzano la zona.
Querce, aceri e faggi trasformano infatti tutto il circondario in una immensa tela dalle sfumature caleidoscopiche che vanno dal giallo al cremisi e al viola.
Forca d’Acero è quindi un’ottima destinazione da raggiungere per una gita fuori porta o per trascorrere qualche ora nel bel mezzo della natura. Qui si trova infatti tra boschi e faggete un’area attrezzata nei pressi del rifugio che porta il nome del valico.
L’intera area è anche costellata di locali tipici dove fermarsi ad assaggiare la cucina del posto all’interno di ambienti rustici e accoglienti. Se si vuole, ci si può anche fermare a dormire in una delle strutture ricettive posizionate lungo il Sentiero C1.
Forca d’Acero è anche una delle mete più amate dai motociclisti e dai ciclisti. Non a caso questo valico ha fatto per ben quattro volte da tappa al Giro d’Italia (1970, 1985, 2008, 2015).
I suoi 29 chilometri di lunghezza rappresenta infatti uno dei percorsi più spettacolari della zona, da non perdere per chi vuole vivere un’indimenticabile avventura sulle due ruote.
Spesso i rider scelgono di percorrere il viaggio attraverso Forca d’Acero partendo da Sora fino a raggiungere il piccolo borgo di Civitella Alfedena. Il tratto di strada che collega le due località offre infatti scenari panoramici incredibili ed è davvero piacevole da percorrere nonostante la lieve pendenza.
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