Il Museo Guggenheim Bilbao, su progetto dell’architetto canadese Frank O. Gehry, è stato inaugurato nel 1997 ed è subito diventato un’importante attrazione turistica, nonché il simbolo di Bilbao. Il Guggenheim di Bilbao fa parte di un piano di rivalutazione della città che, a quanto pare, sta sortendo il suo effetto visto che il museo richiama ormai visitatori da tutto il mondo, non solo dalla Spagna.
In realtà, l’edificio aveva ricevuto numerose critiche ancor prima di venire realizzato a causa del suo costo elevato, che all’epoca aveva tagliato tutti i fondi per la cultura basca. Ma dopo l’apertura, anche i detrattori hanno riconosciuto che il museo ha portato enormi benefici alla città grazie al successo riscosso a livello mondiale. Non a caso il Guggenheim di Bilbao è l’unico tra i musei spagnoli, insieme al MARQ di Alicante e al CosmoCaixa di Barcellona, a poter vantare il premio come Museo europeo dell’anno.
La struttura in titanio, pietra e acciaio di Frank O. Gehry è la prima architettura a rivaleggiare per successo con l’edificio di Frank Lloyd Wright, il più importante Guggenheim di New York. Sotto la guida della Fondazione Solomon R. Guggenheim, la sede di Bilbao raccoglie una collezione di dipinti e sculture del dopoguerra americano ed europeo, che completa il patrimonio della Fondazione a New York, Venezia e Berlino.
Il museo occupa complessivamente 24.000 metri quadri, di cui 10.600 sono spazi espositivi. Al suo interno troviamo opere d’arte appartenenti alla fondazione Guggenheim e anche mostre itineranti: le opere esposte cambiano frequentemente per permettere la rotazione delle collezioni della fondazione.
Molte sale sono state concepite proprio per permettere l’esposizione di opere di grandissime dimensioni: infatti i dipinti e le sculture classiche sono solo una parte della fondazione Guggenheim, in confronto ad altri tipi di installazioni tipiche dell’arte moderna e contemporanea. Anche per questo motivo, il Guggenheim di Bilbao si iscrive tra i grandi musei contemporanei del mondo.
Visto dal fiume, il Guggenheim di Bilbao sembra avere la forma di una nave, in una sorta di omaggio alla città portuale che lo ospita, mentre guardando la pianta dell’edificio si ha l’impressione di vedere un fiore. I pannelli brillanti che lo rivestono, invece, assomigliano alle squame di un pesce, e ricordano le influenze delle forme organiche presenti in molte delle opere di Gehry. Particolare cura è riservata proprio alla manutenzione del rivestimento: spesso è infatti possibile vedere operai sospesi nel vuoto che puliscono e lucidano le lamine di titanio.
Il Guggenheim di Bilbao può vantare al suo interno anche un ristorante, uno dei migliori di tutta la Spagna, dove l’arte diventa culinaria: lo chef Josean Martínez Alija delizia i suoi ospiti con creatività e passione e molti lo vedono come un indubbio talento dal futuro radioso. Attenzione ai prezzi: il menù degustazione costa 70 euro più iva! Ma ora andiamo a scoprire tutte le informazioni utili sul museo, come orari, prezzo dei biglietti e opere esposte.
Guggenheim di Bilbao: orari e biglietti
Il Museo Guggenheim di Bilbao rispetta i seguenti orari di apertura:
Il museo non è aperto il 25 dicembre e il 1 gennaio.
La biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura del museo, e i visitatori sono invitati a lasciare l’edificio 15 minuti prima dell’orario di chiusura.
Prezzo biglietto comprensivo di audioguida:
Opere al Guggenheim di Bilbao
Secondo diversi esperti d’arte, la collezione propria del Guggenheim di Bilbao non è nulla di eccezionale e l’edificio è molto più interessante delle opere che contiene: non è il primo caso in cui l’architettura è il vero punto d’interesse e l’edificio stesso può considerarsi un’opera d’arte.
Lasciando da parte le critiche, al suo interno troverete le opere di alcuni degli artisti più importanti della seconda metà del XX secolo, tra cui Eduardo Chillida, Yves Klein, Willem de Kooning, Robert Motherwell, Robert Rauschenberg, James Rosenquist, Clyfford Still, Antoni Tàpies e Andy Warhol.
Da non perdere il Puppy di Jeff Koons che campeggia all’esterno dell’edificio, le 150 Marylin multicolore di Andy Wharol, l’Ombra e la bocca di Juan Muñoz, la Capsula di flamenco di James Rosenquist, le 24 teste di Antonio Saura e la Maman di Louise Bourgeois.
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