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Quando si parla di vacanze in Grecia, molte persone si figurano immagini di isole affollatissime e cariche di turisti, mentre altre pensano a viaggi culturali noiosissimi; eppure non è giusto avere un’idea della penisola europea così generalizzata. Molte isole greche sono famose per la loro vita notturna che le anima, altre per i siti archeologici, grazie ai quali sono diventate patrimonio dell’umanità, altre ancora sono vere e proprie isole deserte sulle quali l’unica attività possibile è la lettura, la meditazione o la contemplazione.
Isole Cicladi e Piccole Cicladi
Iniziamo questo viaggio tra le isole greche con l’arcipelago delle Cicladi, forse le più famose e festaiole tra tutte.
Isole Cicladi
Santorini
Questa è l’isola più importante tra le Cicladi, soprattutto per la storia che si porta alle spalle, infatti, si narra che essa fosse di forma circolare, e per questo chiamata “Strongili” (la Rotonda, in greco), ma che nel 1613 a.C. circa, una disastrosa eruzione vulcanica fece sprofondare il centro e metà dell’isola nelle profondità marine. Altre leggende sostengono che Santorini sia proprio la mitica Atlantide. A noi però interessa soprattutto per la vista che ci dona dalla sua Caldera. Questa depressione, appunto, offre una visuale magnifica e i tramonti più famosi dell’intera Grecia: l’impatto visivo arrivando dal mare è strabiliante. Sull’isola ci sono diverse cittadelle, tra cui Oia, una città-villaggio famosa per questi tramonti, e Fira, il capoluogo, dove c’è una piazza, Plateia Theotokopoulou, famosa per il caos che la regna, soprattutto nelle ore notturne. Se siete amanti della movida, questa è la piazza che fa per voi! Inoltre da questa potrete costeggiare la Caldera, godendovi così, allo stesso tempo, tramonti sorprendenti e festeggiamenti infiniti.
Tuttavia non si tratta solamente di un’isola notturna. Santorini offre molti musei imperdibili, tra cui il museo Thìra sulla preistoria, il museo Archeologico, il museo Megaron Gyzi, e il museo sul folklore di Santorini, tutti con il costo di ingresso massimo di 3 euro. Per di più il luogo offre la possibilità di fare diverse escursioni dell’isola (dai 13 euro ai 45 euro) e di dedicarsi allo shopping sfrenato di marche note e non. Infine c’è la possibilità di visitare le isole vulcaniche che si trovano di fronte a Santorini, in particolare Thirasia, raggiungibile in traghetto con 28 euro. Inoltre Santorini è l’isola con le spiagge particolari di sabbia nera, date dalle eruzioni vulcaniche, le quali scuotono spesso l’isola e a volte ne modificano l’aspetto, ma attenzione a queste spiagge, raggiungono temperature elevate! I litorali orientali e meridionali propongono le spiagge migliori, tra cui la più famosa Perissa. L’isola è servita da aerei e traghetti (8-10 euro dal Pireo), autobus locali che coprono tutto il territorio (massimo 3 euro), taxi (12 euro circa) ed è inoltre possibile essere trasportati dagli asini (5 euro). Ci si può anche servire di autonoleggi di auto e motorini, come sulla maggior parte delle isole greche.
Antiparos
Quest’isola è situata di fronte a Paros, ma è indipendente da essa. E’ tranquilla e distinta, e offre vari siti turistici tra i quali il lungomare e le vie principali, dove è possibile fare acquisti. Come a Santorini, le spiagge migliori si trovano sulla costa orientale, alcune delle quali sono Glyfa e Sòro. A sud del centro abitato è presente un’altra isola disabitata, chiamata Despotiko, facente parte del territorio comunale. Antiparos non offre molto altro, se non qualche sporadico bar e alcune taverne locali; è perfetta per chi ha bisogno di rilassarsi, ma senza essere del tutto tagliato fuori dal mondo. Purtroppo può essere raggiunta solamente tramite imbarcazioni, poiché è sprovvista di aeroporto.
Ios
Ed eccoci approdati sull’isola che una volta deteneva il titolo di “capitale del divertimento”. Ultimamente molti sostengono che stia perdendo questo titolo a causa dell’apertura al pubblico del sito archeologico di Skàros (la lumaca), ma passeggiando per le strade della città, esso sembra riconfermato più che mai. Infatti Ios mantiene alti i suoi ritmi frenetici e le sue strade sono costellate di bar e pub aperti fino a tardi e molto frequentati, soprattutto presso Hòra. Molti degli abitanti seguono una vita da spiaggia, tuttavia questo non preclude il divertimento notturno. Sull’isola vi sono tre centri urbani molto vicini: Hòra, il capoluogo, Ormos, il porto e Mylopòtas, la spiaggia, che dimostrano quanto la popolazione sia affezionata al titolo di capitale del divertimento. Camminando per i vicoli stretti e le case cubiche di giorno, siamo pervasi da un’atmofera tradizionale e molto romantica, con spiagge pulite e mare cristallino, il tutto però in attesa della sera per scatenarsi. Questa è un’isola dalla doppia anima che attira molti tipi di turisti da ogni parte del mondo, unica pecca è l’assenza di un servizio aereo, ma i viaggi in traghetto sono la firma della Grecia.
Piccole Cicladi
Heraklia
Questa è la piccola gemma che spicca tra le isole dell’Egeo meridionale, pacifica e vuota, con i suoi diciannove chilometri quadrati, rappresenta la quintessenza della pace. La sua particolarità sono le spiagge sabbiose, tra le quali Livàdi, la più bella; qui l’unica cosa che potete fare è rilassarvi lasciandovi cullare dal dolce sciabordio delle onde e ammirare tutto ciò che vi circonda. Una volta rilassati potete tranquillamente raggiungere la vicina Naxos, per potervi dare al divertimento sfrenato.
Golfo Saronico
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Salamina
Tra le isole del golfo è quella che ha alle spalle vari miti. Il primo riguarda l’origine del suo nome; si pensa che sia di radice semitica e che significhi pace e calma. Altri pensano che provenga dal nome della ninfa che, dopo essersi unita a Poseidone, diede alla luce Cicreo, il primo re dell’isola. Un altro mito vuole che Salamina sia la terra natia di Aiace e di Euripide; sicuramente l’isola possiede molti musei e monasteri che mostrano la lunga storia di guerre che ha caratterizzato l’isola. Questo è un luogo che deve essere visitato da chi vuole compiere un viaggio all’insegna della cultura.
Spetses
Nonostante si trovi molto vicina alla costa, Spetses da la sensazione di trovarsi in mezzo al mare. Su quest’isola, ispirato dai pini tipici, l’autore inglese Fowles scrisse il suo secondo romanzo, Il Mago. Purtroppo le sue famose foreste di pini d’Aleppo hanno subito svariati incendi, ultimamente si sta cercando di ovviare a questo problema piantando nuovamente i pini e tenendoli sotto controllo. Foreste a parte, l’isola mostra sulla costa nord-orientale una città e il Porto Vecchio, simbolo dell’insediamento elladico, senza offrire altro che intere distese di campi e pini, il territorio spopolato ci ricorda che quest’isola tra il X e il XVI secolo fu totalmente disabitata.
Creta
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Creta è l’isola più grande di tutta la Grecia (divisa in quattro periferie, Candia, La Canea, Lesithi e Retimo) e rappresenta l’apogeo della civiltà greca, infatti è il presunto luogo di nascita di Zeus, il padre degli dei, e sulle sue terre sorgono tre palazzi minoici, il palazzo di Cnosso, il palazzo di Festo ed il palazzo di Malia: questo triangolo minoico imperdibile è il simbolo della cultura dalla quale è nata Creta. L’isola presenta nella parte meridionale isole con spiagge deserte e rocciose, sormontate da montagne scoscese, mentre l’entroterra è abitato unicamente da capre. La parte settentrionale, al contrario, è decisamente più popolata e turistica, infatti troviamo molte città, tra le quali Iraklio o Heraklio. Inoltre è famosa per la sua squisita produzione di vini.
CRETA CENTRALE
Heraklio o Iraklio è il capoluogo dell’isola e la quinta città più grande, per dimensione, della Grecia. E’ una città universitaria e, perciò, animata e piena di vita notturna, ma non solo, infatti a pochi chilometri (5 per l’esattezza) sorge il palazzo di Cnosso, inoltre vi sono strutture storiche importanti e svariati musei. A meno di un centinaio di chilometri dal capoluogo, sorge Rethymno, la terza città più grande della Grecia, che concede la vista del Vecchio quartiere turco-veneziano, nel cuore della città, ornato da case con tipici balconi in legno. Mentre il capoluogo è il fulcro della civiltà sviluppata e del turismo, camminare per le vie di Rethymno, equivale a fare un tuffo nel passato.
CRETA OCCIDENTALE
Muovendoci verso ovest, troviamo la città di Hania, anche lei con un centro storico che al suo interno racchiude un antico quartiere veneziano. Questo è il punto di transito del percorso per la Gola di Samarià, ovvero un canyon lungo sedici chilometri posto sul versante ovest dei monti Lefka, unico luogo dove ancora sopravvivono le capre kri kri.
CRETA ORIENTALE
Sulla parte nord-orientale troviamo un gioiellino, capoluogo della periferia di Lasithi, Agios Nikolaos. Essa è posizionata in un’insenatura ricurva, collegata ad un piccolo lago, secondo la leggenda senza fondo, che funge da porticciolo. La città è contenuta, ma vivace e i piccoli viottoli che la percorrono sono molto suggestivi, la notte si anima e i prezzi sono ragionevoli. Vi sono vicine cinque spiagge sabbiose e incantevoli come la città, inoltre, nella stessa periferia, troviamo l’altopiano di Lasithi, una distesa di campi irrigati e coltivati. Percorrendo l’altopiano si giunge alla grotta di Dikteon, luogo in cui si presume sia nato Zeus.
Isole Diapontie e Eubea
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Erikoussa
Isola piccolissima e rotonda, con un diametro di soli due chilometri e circa 90 abitanti. Il nome deriva dai cespugli di Erika che sorgono su tutta l’isola, insieme a due spiagge e sei piccoli paesi, mentre a nord si trovano coste sabbiose e distese sconfinate di ulivi. Quest’isola microscopica e, pressoché disabitata, a nord di Corfù, rappresenta quelle isole “per meditare” sopra citate: qui non potrete far altro che rilassarvi, magari davanti ad un bel libro o in riva al mare.
Eubea
Eubea, detta anche Evia, è la seconda isola più grande della Grecia e fa parte dell’arcipelago delle Sporadi; è l’isola più frequentata, anche perché è separata dalla penisola da un piccolo golfo, collegato alla terraferma da un ponte, il ponte di Halkida. Questo ponte, a due ore di macchina da Atene circa, permette a molti cittadini di trascorrere il classico “week-end fuori porta” e di godersi le spiagge poco affollate e insenature dell’isola, attenzione però alle correnti, le quali per motivi inspiegabili, cambiano circa sette volte al giorno. Non solo mare: infatti sull’isola è possibile percorrere varie strade di montagna e sentieri da trekking. Halkida, città dalla quale prende il nome il ponte sul golfo, ha alle spalle una lunga storia di città-stato, citata persino nell’Iliade, prende il nome dalla lavorazione del bronzo, halkos appunto. All’interno è possibile ammirare diverse moschee, sinagoghe e chiese bizantine e in centro una statua dedicata ad Apollo.
Sporadi Settentrionali
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Skyros
Skyros è l’isola più grande delle sporadi settentrionali, e il suo paesaggio è sostanzialmente diviso in due parti: la parte meridionale, che presenta una costa rocciosa e frastagliata, con rilievi aridi, e la costa settentrionale, con parecchie insenature e colline. Anticamente quest’isola era abitata da malfattori e criminali, alcuni dei quali stringevano collaborazioni con i pirati che passavano dall’isola; i malfattori che diventarono più ricchi divennero i notabili del posto e arredarono le loro abitazioni con lo stile dell’epoca. Si narra anche che questo fu il luogo dove si rifugiò Achille per sfuggire alle predizioni di un oracolo. Fu anche l’ultimo porto del poeta inglese, Rupert Brooke (1887-1915). Oggigiorno la città è animata da svariate ouzerì e bar disseminati per tutta la costa, ma il vero periodo in cui l’isola cambia è quello di Carnevale, durante il quale gli abitanti si travestono e danno sfoggio di tutta la loro allegria.
Skopelos
Quest’isola gode di una fama Hollywoodiana, infatti fu scelta come location del film Mamma mia!, è inoltre famosa per le pinete, le vigne, gli uliveti, i susini e i mandorli che producono i frutti usati per i piatti tradizionali. Le sue coste sono riparate, perciò garantiscono dei piccoli paradisi terrestri racchiusi; nella parte sud-orientale dell’isola si trovano spiagge con ciottoli, mentre nella parte nord-occidentale vi sono unicamente scogliere. A ovest si trova il villaggio di Glossa, un antico avamposto minoico governato da Stafilos, figlio di Arianna e Dioniso, che si dice abbia introdotto la fabbricazione del vino.
Egeo Settentrionale
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Chio
Essa è una delle isole più grandi della Grecia, e offre un variopinto paesaggio dai rilievi rocciosi e dai villaggi “mastice”, chiamati così per la Mastihohòria, ovvero la produzione di un tipo di gomma (il mastice appunto). Grazie alla sua vicinanza con la Turchia il suo commercio è fiorente e perciò è molto movimentata, inoltre offre collegamenti con tutte le isole egee e spiagge totalmente immacolate. Questa è un’isola ottima per fare compere e visitare le strade affollatissime di mercanti, e, una volta stanchi, riposarsi sulla spiagge più vicine.
Lesvos
Lesvos, come Chio, ha alle spalle un florido passato di commercio con la Turchia, e per questo motivo, anch’essa, è molto movimentata, ma non è questo il motivo per cui è famosa. Questa è la patria della poesia antica, infatti ha dato i natali alla celebre Saffo, poetessa greca a cavallo tra il VI e il V secolo, che omaggiò Skàla Eresoù. Questa è la terza isola, in ordine di grandezza, più grande della Grecia; offre un paesaggio spettacolare, in continuo mutamento, con un alternarsi di pianure e spiagge. A Mylitini vige un’atmosfera vivace e spensierata, ma soprattutto è nota per le idee politiche radicate a sinistra; girovagando tra bar, ouzerì e taverne si può partecipare ad un’intensa vita notturna; mentre a Mythimna si può godere della vista di agglomerati di case antiche affacciate sul mare e musei in abbondanza. E’ la produttrice principale di Ouzo, ed è stata sipario di molti poeti greci e Premi Nobel del XX secolo. E’ abitata da un giovane popolo universitario, che simboleggia il luogo dei festeggiamenti sfrenati, anche fuori dall’alta stagione.
Dodecaneso
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Rodi
Grazie ai suoi siti storici e ai villaggi tranquilli Rodi rimane una delle isole più gettonate della Grecia, qui si è certi di trovare spiagge serene e scenografici paesaggi naturali; la sua Città Medievale è stata dichiarata dall’UNESCO nel 1988 Patrimonio dell’Umanità, ed è il cuore dell’isola stessa. Il dedalo di strade che porta alla città medievale, brilla di luce riflessa ed è perciò consigliabile percorrerlo all’alba o al tramonto, per godere di panorami migliori, mentre nella Città Nuova imperversa la movida greca e le ouzerì sono sempre stracolme di gente. Presso la spiaggia di Lindos, uno dei villaggi più pittoreschi dell’isola, vi sono due baie; il quartiere è costituito da case del XVII secolo con cortili in mosaico bianco e nero.
Patmos
Patmos fu il rifugio di San Giovanni Evangelista (durante questo periodo scrisse l’Apocalisse), perciò è la meta di moltissimi pellegrinaggi ortodossi e cristiani; si dice infatti che l’isola sia abbracciata da un’aura misteriosa e spirituale: meta ideale per chi cerca un luogo per meditare. Il principale porto, Skala, è molto elegante e sorge su una baia a mezza luna. Questa è un’isola sia vacanziera che rilassante, grazie al fatto che il turismo non è opprimente come potrebbe essere a Creta.
Elafonisi
Elafonisi, o Agathonìsi, è un’oasi pacifica, arida e rocciosa, con pochissime città. Non è servita da bus, ma se vi trovate qui dovete visitare Agios Georgios, un villaggio in fondo ad un’insenatura con spiaggia di ciottoli. Se si vuole fare un bel bagno rilassante e si vuole avere la sicurezza di trovare acqua pulita, bisogna recarsi a Spilià.
Isole Ionie
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Corfù
E’ la seconda isola più grande dell’arcipelago, la più verde e la più famosa grazie ai versi di Omero, che la descrivono come una “terra bella e ricca”. A settentrione presenta montagne e coste scoscese, al sud l’ambiente è piatto e il litorale è costeggiato di spiagge e località balneari, che attirano molti turisti. Corfù ha una città vecchia caratterizzata da edifici veneziani e tinte pastello; inoltre Liston ha una promenade con portici francesi, tributo a Rue de Rivoli.
Zante
Isola che ispirò Foscolo,denominata anche “Fiore d’Oriente”, attrae ogni anno svariati turisti grazie alle Tartarughe Caretta-Caretta che la popolano; questa specie di tartarughe è una delle tre ancora presenti nel Mediterraneo. A Zante è possibile vederle mentre depongono le uova, nella Baia di Laganas, dichiarata nel 1999 Parco Nazionale Marino; ovviamente è severamente vietato entrare nella baia, per non danneggiare l’ecosistema intorno ad esse. Prima che la baia diventasse off-limits, purtroppo, molti turisti avevano rovinato i nidi, piantando ombrelloni e lettini, perciò le Tartarughe Caretta-Caretta sono una specie protetta che va preservata ad ogni costo, anche per non perdere questo magnifico spettacolo (il periodo di nidificazione va da Giugno ad Agosto).
Mar Libico
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Gavdos
E’ l’isola più meridionale della Grecia, si trova a sud di Creta e conta tre città. Molto contenuta e raggiungibile in traghetto solamente in assenza di vento, quest’isola è perfetta per una vacanza all’insegna del riposo e della riflessione. Ha molte spiagge incantevoli, ma accessibili unicamente dal mare, e molto spesso sono frequentate da nudisti. Secondo il poeta Callimaco essa era Ogigia, l’isola abitata da Calipso, la ninfa dell’Odissea.
Chryssi
Chryssi, o anche conosciuta come Gaidouronisi, ovvero “isola dell’asino”, è una piccola isola a sud di Creta, totalmente disabitata, ma molto famosa per le sue spiagge composte da conchiglie. E’ possibile raggiungerla da Creta senza spendere troppo, tra il mese di Maggio e fine Ottobre, e, una volta arrivati, vi potrete godere un po’ di pace sull’isoletta discreta, la quale presenta anch’essa una spiaggia nudista, nonché la possibilità di praticare snorkeling grazie ai suoi bassi fondali. Il punto più alto dell’isola è chiamato Kefala (Testa), e misura 31 metri sul livello del mare, inoltre a ovest dell’isola si trova la Cappella di Agios Nikolaos, risalente al XIII secolo.
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