Un consiglio di viaggio? C’è almeno un luogo dove osservare l’alba o il tramonto da una prospettiva unica. Scopriamolo insieme.
Il tempo di queste settimane non ci sta decisamente facendo sperare per il meglio questo è vero. Dobbiamo però avere fiducia, la primavera arriverà presto e con lei lunghe giornate (si spera) di sole. Ecco un luogo dove organizzare al più presto una gita.
La primavera lo si dice spesso, è la stagione in cui si torna a vivere. La natura si risveglia e rifiorisce, ci lasciamo alle spalle il freddo e torna con lei una voglia incredibile di stare fuori casa, all’aperto, di viaggiare e scoprire e riscoprire cose nuove.
Ci sono diversi posti nella nostra bella Italia che vale la pena visitare proprio in questo periodo, complici anche le più miti temperature che ci invitano a lunghe passeggiate nella natura. C’è un posto speciale proprio nel nostro paese, da dove osservare l’alba o il tramonto è una esperienza irripetibile ed indimenticabile.
E suggestivo è anche il suo nome. Ci riferiamo infatti al Cuore di San Lucano, o se preferite in dialetto “El Cor”, un luogo incredibile sito nelle Dolomiti Bellunesi. Qui si trova un arco di roccia che fa parte del complesso delle Pale di San Martino. E qui si trova una apertura in questa parete, dalla curiosa forma a cuore. Una finestra che affaccia direttamente dalla Pala dei Balconi.
Un posto di certo non proprio consigliato a chi soffre di vertigini, trovandosi a ben 2300 metri di altezza. Una delle migliori attrazioni che potreste trovare nella zona della Conca Agordina.
Raggiungere questo luogo non è semplice e certo non adatto a camminatori non esperti. Diciamo che è un’esperienza davvero incredibile per chi già si diletta nel trekking e non teme le altezze. Le Pale di San Lucano per chi conosce bene la zona sono una vera istituzione.
In molti le definiscono l’area più selvaggia ed incontaminata dell’intero complesso Dolomitico. Proprio qui infatti si raggiungono passando per la Valle di San Lucano si possono raggiungere le Pale dei Balconi. Attenzione però, perché si tratta di un percorso incredibilmente ripido, che richiede di essere affrontato solo attraverso arrampicata.
E proprio qui si trova questo miracolo naturale che è il Cor di San Lucano. La vista da qui è paradisiaca, ma ovviamente considerata la posizione particolare, non è un luogo raggiunto dal turismo dal massa. Il che lo rende se possibile ancora più speciale.
Se siete alla ricerca di un percorso ideale da affrontare per raggiungere la zona per l’arrampica, uno è quello che parte dal sentiero 756, nella zona di Capanna Cima Comelle, che porta ad un’altura di 500 metri di dislivello, dove si trova Casera Campigat.
E proprio qui davanti si può ammirare la parete dei Balconi, dietro la quale si trova il Cor di San Lucano. Il periodo migliore per affrontarlo? La primavera inoltrata o addirittura l’estate, onde evitare che l’umidità renda il terreno troppo scivoloso e pericoloso.
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