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Il suo aspetto è piuttosto severo: vestito nero, camicia nera e occhiali quadrati. Eppure è la generosità che caratterizza l’opera di Giancarlo Mazzanti, l’architetto colombiano di rigenerazione urbana e sociale delle favelas di Medellin, Cartagena e Bogotà, in Colombia. Un lavoro di integrazione con le città che gli ha permesso di ricevere, l’11 maggio scorso, a Parigi, il Premio Internazionale Architettura Sostenibile.
Giancarlo Mazzanti sostiene:
La missione dell’architettura è quella di migliorare il benessere, costruire una società più giusta.
L’architetto ha condotto questa missione sotto l’autorità di alcune figure nascenti della politica colombiana, quelle del Partito dei Verdi: l’ex sindaco di Bogotà, Antanas Mockus e Sergio Fajardo, ex sindaco di Madellin.
A 47 anni, Giancarlo Mazzanti, appartiene alla generazione di costruttori colombiani che, seguendo la linea del loro maestro Rogelio Salmona (1927 – 2007), armonizzano le esigenze architettoniche con le strategie di sviluppo.
Un’alleanza essenziale in un paese dove la popolazione è già per i tre quarti urbana, ma stabilita per l’80% in quartieri precari.
E’ a Madellin, città della Colombia per molto tempo simbolo di violenza e narcotraffico, che Mazzanti, originario di Bogotà, ha forgiato la sua reputazione grazie a Sergio Fajardo, il sindaco che ha rivoluzionato la politica municipale, dando la priorità all’istruzione, al sociale e al rinnovo urbano.
Un altro esempio dell’opera di Mazzanti, è il capolavoro costruito nel 2007 in una delle zone più degradate di Santo Domingo, la Biblioteca Parco Espagna.
Andando oltre la richiesta del comune di un semplice edificio, l’architetto ha eretto tre maestosi blocchi di pietra somiglianti a dei monoliti, collegati fra loro da un vasto piazzale e sotto i quali si trovano, oltre la biblioteca, degli atelier di lavoro, aule dedicate alla formazione e una sala per gli spettacoli.
Oltre ad essere un semplice edificio, è un paesaggio geografico e sociale.
Spiega Mazzanti e continua:
Grazie al suo stile, la popolazione non deve più vergognarsi d’abitare in questo quartiere. Per questo, bisogna dare alla gente delle strutture pubbliche di cui possono essere orgogliosi.
Giancarlo Mazzanti, vuole rivoluzionare i quartieri più poveri della Colombia e pur di riuscirci, le sue prestazioni hanno dei costi bassissimi.
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