Alla scoperta del capoluogo toscano, Firenze e dintorni: ecco quali sono le gite fuor porta più belle da fare. Scopriamo cosa visitare.
Firenze è una città d’arte amatissima, come dimostra il grande numero di turisti che accoglie lungo tutto il corso dell’anno. Il capoluogo toscano, però, ai tanti capolavori racchiusi entro le mura cittadine, può aggiungere anche il fascino delle gite fuori porta, in un entroterra straordinariamente suggestivo. Andiamo quindi a vedere quali sono quelle da mettere assolutamente in programma nell’hinterland fiorentino.
Scopriamo quali sono le migliori location da visitare fuori Firenze.
La prima gita da prendere in considerazione, se si ama il buon vino, è quella relativa a Greve in Chianti. La cittadina si trova ad una trentina di chilometri dal capoluogo e all’interno del borgo racchiude la Chiesa di Santa Croce, il Museo di Arte Sacra e Piazza Matteotti, coi suoi caratteristici ristoranti, negozi e botteghe artigiane. Al buon vino che caratterizza l’intera area, si può aggiungere la degustazione di una Fiorentina di Chianina, altra specialità della zona.
Servono invece circa 45 minuti d’auto per giungere a Vinci, il paese noto in ogni angolo del globo per aver dato i natali a Leonardo. La visita è naturalmente incentrata sui luoghi in cui si formò il poliedrico genio, a partire dalla casa in cui nacque, situata nella frazione di Anchiano. Il tour prosegue poi con il Museo leonardiano, organizzato in tre aree, e la Biblioteca leonardiana, in cui sono racchiusi oltre 16mila volumi, tra opere scritte dallo stesso Leonardo e quelle a lui dedicate.
Se si cerca qualcosa di più vicino al capoluogo, la meta ideale è rappresentata da Impruneta, la patria della terracotta. Bastano infatti una quindicina di chilometri per raggiungere il borgo posizionato all’interno di un vero e proprio tappeto di vigneti e oliveti, diventato famoso a livello globale proprio per la sua produzione di manufatti, portata avanti dal 1098 con gli stessi identici metodi. Alle fucine e ai laboratori in cui si spiega nel dettaglio come viene condotta l’attività, Impruneta aggiunge i dipinti e le sculture racchiuse nel Museo del Tesoro e l’elegante Santuario di Santa Maria.
Infine, una menzione anche per Bagno a Ripoli, caratterizzato da una storia che affonda le sue radici nell’epoca etrusca e vero e proprio crocevia commerciale in quella romanica, di cui conserva notevoli tracce, gli scavi di Via della Nave e della villa di Antella.
Le sue colline sono poi disseminate di testimonianze delle varie epoche. Tra cui spicca la Fonte di Fata Morgana, una affascinante architettura da giardino del Giambologna risalente al ‘500. Degni di rilievo anche il Castello di Quarata, d’epoca longobarda, e l’Oratorio di Santa Cristina, che ospita opere di Maestro di Barberino, Spinello Aretino e Pietro Nelli.
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