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Expo: consigli per gli utenti, cosa visitare e dove mangiare

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Expo 2015

FOTO LA PRESSE

Manca poco più di un mese alla fine dell’Expo, tuttavia le file all’ingresso non sono certo diminuite. Il tema che fa da filo conduttore all’intera esposizione è ‘Nutrire il pianeta’, un tema attuale, nonché scottante, che ogni padiglione, a suo modo, ha interpretato. C’è chi l’ha centrato e chi è andato decisamente fuori tema. Ma veniamo a noi. Avete intenzione di andarci ma vi sembra di aver capito, da amici e conoscenti, che assomiglia più a un’impresa titanica, che a una semplice gita in una maxi fiera? Niente paura, per vivere al meglio l’esperienza Expo, ecco preziosi consigli per tutti gli utenti, da tenere ben presente. [/multipage]

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Quando andare all’Expo

La prima volta conviene andarci la sera, considerato il prezzo ridotto del biglietto (5 euro). In questo modo avrete la possibilità di studiarvi il territorio e scegliere quali sono i padiglioni che più vi incuriosiscono. Inoltre avrete modo di vedere il lato migliore dell’Albero della Vita: se infatti di giorno sembra uno spaventoso mostro metallico, la sera si illumina di mille colori e si trasforma in uno spettacolo davvero affascinante. Tornando una seconda volta di giorno, avrete sicuramente tutto il tempo e la tranquillità necessaria per curiosare nei vari padiglioni prescelti e magari anche per sedervi a tavola in uno degli innumerevoli ristoranti presenti. Ora non dovrete nemmeno più fronteggiare il caldo tropicale, le temperature infatti, anche di giorno, sono decisamente più sopportabili. [/multipage]

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Come arrivare all’Expo

Il modo migliore per raggiungere l’Expo è la metropolitana, linea rossa, direzione Rho Pero. Anche altri mezzi pubblici vanno bene, ovviamente in base alla vostre zone di provenienza. Atm ha infatti provveduto a effettuare un potenziamento massiccio del servizio: dal primo maggio, è possibile viaggiare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, su tutti i mezzi pubblici di Milano. Quella che ci sentiamo di escludere è dunque l’auto: nonostante ci siano diversi parcheggi nelle zone circostanti, spesso sono esauriti e alcuni vanno addirittura prenotati con diversi giorni di anticipo. I ticket possono essere acquistati sul posto, tuttavia vi consigliamo di acquistarli prima sul sito internet ufficiale. Qui troverete tutte le tipologie di biglietto: per i gruppi, per le famiglie, per gli over 65, per le scuole.[/multipage]

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Dove mangiare a Expo

Dove mangiare all’Expo? Questo è il vero dilemma. Considerato che stiamo parlando dell’esposizione mondiale dell’alimentazione, è praticamente impossibile offrire consigli che possano essere validi per tutti. Per questo riteniamo che la cosa migliore da fare sia studiare i ristoranti dei padiglioni che meglio rispecchiano i vostri gusti culinari e cercare soprattutto di scoprire se necessitano di prenotazione (il famoso ristorante di Kyoto, per un particolare menù, chiede la prenotazione con tre giorni di anticipo). Se invece siete dei tipi avventurosi anche dal punto di vista gastronomico, andate dove vi porta lo stomaco! In ogni caso consultate sempre il menù, prima di sedervi, così da non incorrere in conti troppo salati. Se invece per voi visitare l’Expo non significa spendere soldi al ristorante, vi basterà spostarvi dal Decumano e dirigervi verso l’area street food: qui non rimarrete delusi e non dovrete nemmeno temere il conto![/multipage]

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I padiglioni più attinenti al tema ‘Nutrire il pianeta’

Del fitto bosco di padiglioni presenti all’Expo, abbiamo pensato di segnalarvi quelli che, a nostro avviso, hanno colto nel segno il tema ‘Nutrire il Pianeta’. Arrivando con la metro, il Padiglione Zero è il primo che incontrerete. Fermatevi. Qui potrete scoprire, in una serie di spazi sapientemente allestiti, la storia dell’uomo sul pianeta e del suo rapporto con il cibo. Il Padiglione Svizzero ha puntato alla ‘sostanza’, non badando troppo alla ‘forma’: è una specie di grande magazzino di sale, acqua, mele e caffè, da cui tutti possono attingere le quantità che desiderano, gratuitamente. Ma fate attenzione, le quantità sono ovviamente limitate! Il Padiglione di Israele racconta un suo lato nascosto, decisamente interessante: pochi sanno che nel suo territorio esiste una grande zona desertica, il Negev. Qui, da decenni ormai, vengono sperimentate colture e metodi agricoli innovativi. Il Padiglione Tedesco non poteva che essere interessante: è ricco, diversificato e tecnologico, una sorta di Museo interattivo del futuro. Si affrontano temi come l’alimentazione del domani, la conservazione della biodiversità, l’importanza del clima, dell’acqua e della terra. Ci sono percorsi per gli adulti, ma anche per i più piccoli. Uno dei padiglioni più visitati, e a ragion veduta, è quello degli Emirati Arabi. Lo si nota dalle code chilometriche all’ingresso. Si tratta di una struttura mozzafiato, che dà l’impressione di camminare tra le dune del deserto. Vengono affrontati i temi della sostenibilità, delle risorse, dell’ambiente desertico. In conclusione, viene presentato l’Expo Dubai 2020, per il quale hanno già terminato i lavori… Se avete ancora delle forze a vostra disposizione, non perdetevi il Padiglione del Giappone, dopodiché potrete ritenervi soddisfatti. [/multipage]

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