Esperienza fuori dal mondo, a Barcellona c’è il parco dei vulcani

Chi l’avrebbe detto che andare a Barcellona ti potrebbe mettere sulla via per raggiungere un parco fatto solo di vulcani?

Andare in vacanza a Barcellona è un’esperienza che si fa soprattutto quando si è in cerca di movida e di spiagge. Ma basta spostarsi appena un po’ per trovarsi all’interno di un parco composto da una serie di vulcani che sono o spenti o dormienti. Il tutto ricoperto da foreste fitte che però a tratti vengono cancellate dalle colate laviche. Un panorama davvero particolare.

Il parco dei vulcani di Barcellona, la Garrotxa

L’area del parco naturale vulcanico di la Garrotxa si estende per molti chilometri quadrati. Si trova nella parte settentrionale della Catalogna ed è una meta interessante per quelli che, dopo aver visto in lungo e largo Barcellona, vogliono qualcosa di diverso. In questa zona si trovano un totale di 40 vulcani che sono ora parte del parco naturale protetto.

L’area è attraversata da molti sentieri che possono essere percorsi a piedi. Quasi tutti hanno una apposita segnaletica mentre altri, in particolare quelli più lunghi, possono essere seguiti con le mappe facilmente reperibili dell’area del parco naturale. È bene però ricordare che, anche se si tratta di un parco nazionale protetto, è comunque una zona con moltissime proprietà private che vanno quindi rispettate.

Per lo stesso motivo non è possibile la cattura di animali e la raccolta di rocce, piante o minerali di alcun tipo. Da ultimo, nella riserva non è possibile organizzare picnic ma intorno all’area di la Garrotxa sono state organizzate delle aree per i parcheggi, che sono anche dotate di fontanelle con acqua potabile e secchi per l’immondizia.

Per godere al massimo del parco è bene visitarlo la mattina presto, l’ideale sarebbe prima delle 10 oppure il pomeriggio tardi per evitare i momenti di maggior folla. All’interno del parco sono organizzati anche tour guidati.

I tre grandi del parco

Come accennavamo prima, il parco copre tutta un’area vulcanica ma tra i molti giganti dormienti ce ne sono tre che sono i più famosi in assoluto. Si tratta dei vulcani Santa Margarida, Montsacopa e Croscat. Il vulcano di Santa Margarida è una meta che devi assolutamente inserire in una visita in questa zona naturale perché nel cratere (il vulcano è spento e l’ultima eruzione è avvenuta oltre 10.000 anni fa) è sorta addirittura una chiesa.

Un paesaggio di certo particolare soprattutto nel momento in cui ti rendi conto di dove ti trovi se ti avvicini alla chiesetta che sembra sorta per puro caso al centro di una valle ricoperta di boschi. Anche il vulcano di Montsacopa è un vulcano spento ed è al centro di molti percorsi di trekking. Quello più gettonato fa un giro intorno alla bocca del vulcano, facilmente riconoscibile perché contornato da un bosco mentre al centro si trova una leggera depressione. È uno dei percorsi più facili che si può fare in poco più di un’ora.

Da ultimo c’è il vulcano Croscat. Questo vulcano è il più alto di tutta la penisola iberica ed è anche il più giovane. Il percorso che lo accarezza attraversa diversi paesaggi ed è considerato di difficoltà media. Si percorre in un paio d’ore per chi ha un passo sostenuto. Se vuoi intraprenderlo devi seguire i cartelli dell’itinerario 1 che si trovano disseminati nel parco.