Escursione in Italia: tutte le regole da conoscere e da seguire per non rischiare di imbattersi in penali e multe spiacevoli quando si va in gita nei parchi nazionali italiani.
Con l’inverno ormai agli sgoccioli torna la voglia di organizzare gite fuori porta e passeggiate all’aria aperta per godersi della magica e frizzante atmosfera della bella stagione.
Aprile e maggio sono i mesi perfetti per avventurarsi alla scoperta dei tanti paesaggi naturali che la nostra cara Italia custodisce gelosamente, prima dell’arrivo del caldo estivo.
Tuttavia, qualunque sia la zona che deciderai di visitare, è bene che tu sappia che dovrai sempre rispettare l’ambiente naturale, seguendo le regole e non violando i divieti che tutelano le aree verdi.
In Italia ci sono più di 879 aree naturali protette tra Parchi Nazionali, Regionali e Riserve. Da Nord a Sud dello Stivale, tutte custodiscono un grande patrimonio terrestre o marino che va assolutamente rispettato, protetto e salvaguardato a ogni costo.
Per farlo basta seguire alcuni semplici accorgimenti e tenere un comportamento civile e di buon senso.
Se stai organizzando una gita in una delle aree naturali d’Italia (ma anche del mondo) ecco quindi alcune regole fondamentali che devi impegnarti a rispettare per non rischiare di imbatterti in multe salate e situazioni spiacevoli. Chi infrange la legge infatti rischia:
Questa è la prima regola che devi necessariamente seguire. In qualsiasi area naturale tu possa trovarti, devi assolutamente impegnarti a riportare a casa i rifiuti e a lasciare pulito l’ambiente.
Dopo il tuo pranzo a sacco o dopo uno spuntino non puoi di certo pensare di abbandonare tovaglioli, fazzolettini, bicchieri e quant’altro nel verde o, addirittura, di nascondere il tutto sotto un masso o sottoterra (capita purtroppo anche questo).
La regola vale anche per tutti gli oggetti in carta e quelli biodegradabili: in ogni caso anche quest’ultimi impiegano del tempo per essere smaltiti.
Lasciare i propri rifiuti in giro è molto pericoloso anche per tutti gli animali che vivono in quel posto. Basti pensare ai numerosi casi di specie ferite da lattine e bottiglie taglienti o rimaste intrappolate in altri contenitori simili.
Non lasciare i propri rifiuti è quindi la prima cosa da tenere a mente quando ci si reca in natura. In fondo si tratta di buonsenso e di civiltà.
Immagina l’ambiente naturale come la casa di un amico o di un parente. Non ruberesti mai loro qualcosa, giusto? Allo stesso modo, quando vai in un’area naturale, dovresti comportarti sempre come se fossi un ospite (in effetti lo sei) e avere sempre rispetto di ogni cosa che incontri lungo il tuo cammino.
Oltre a questo, ogni elemento naturale si trova lì, in quel punto specifico, per una ragione e non va assolutamente tolto dal luogo in cui giace.
La regola quindi è semplice: non raccogliere fiori, piante o rocce. Se lo facessero tutti, interi ecosistemi andrebbero perduti per sempre.
Quando ci si trova in natura bisogna sempre prestare la massima attenzione a non danneggiare nessun luogo e a non mettere in pericolo la vita della fauna che qui abita.
Accendere dei falò o appiccare il fuoco in generale è sicuramente uno di quei gesti incoscienti che può arrecare danni indicibili all’ambiente. Basta una piccola disattenzione per causare un immane disastro. Ecco perché è bene che si accenda il fuoco solo ed esclusivamente nelle aree attrezzate.
É severamente vietato farlo altrove, così come sarebbe meglio non gettare mai i mozziconi di sigaretta. Oltre a inquinare, infatti, potrebbero innescare un incendio.
Spesso si pensa che per campeggiare basta avere una tenda e posizionarla in un’area qualsiasi nel bel mezzo della natura. E invece per poter piantare la propria tenda bisogna recarsi solo in quelle zone dove è esplicitamente possibile farlo.
Nei parchi naturali spesso campeggiare non è concesso: facendolo si creerebbe disturbo agli animali selvatici che soffrono la presenza dell’uomo.
Proprio perché gli animali sono parecchio sensibili alla presenza umana, è anche vietato avvicinarli. L’unica cosa da fare in caso di avvistamento è ammirarli da lontano, senza arrecare loro disturbo e senza spaventarli cercando di avvicinarsi a loro. Potrebbe tra l’altro essere anche molto pericoloso.
Quando ci si avventura per un’escursione trekking è importante non abbandonare mai il sentiero segnalato. Intraprendere scorciatoie infatti, oltre a rischiare di farti perdere, è anche dannoso per la natura circostante.
Mai quindi calpestare aree dove non è segnalato un sentiero.
Ci sono alcuni parchi dove portare il proprio cane è concesso a patto che sia tenuto al guinzaglio. Altre zone invece lo vietano categoricamente. Questo perché, nonostante il nostro amico a quattro zampe possa essere buono e ubbidiente, potrebbe in ogni caso spaventare o essere una minaccia per la fauna selvatica.
Nei parchi nazionali è vietato il sorvolo con qualsiasi mezzo. Non puoi quindi lanciarti con il parapendio, perché potresti causare disturbo alla fauna selvatica, e non puoi nemmeno far volare il tuo drone, per lo stesso motivo.
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