Emersi resti di una villa romana a Bacoli: mentre i ricercatori erano concentrati su questo ritrovamento, ecco però arrivare la notizia di un’altra incredibile scoperta.
Che la Campania fosse una regione straordinaria non vi era alcun dubbio. Tra scorci mozzafiato, arte, resti archeologici e città dalla personalità unica questa terra non smette mai di stupire.
Ancora oggi, infatti, continua a lasciare tutti senza fiato riportando in superficie vecchi tesori dal valore inestimabile. È questo il caso degli ultimi due ritrovamenti avvenuti uno nel Parco Sommerso di Baia e l’altro nel Parco Archeologico delle Terme di Baia.
Se fino ad oggi Bacoli era conosciuta per essere una delle località balneari e storiche tra le più affascinanti della Campania, da adesso in poi sarà anche nota per via di questo straordinario ritrovamento.
Proprio nelle acque del mare che la bagna, infatti, gli esperti hanno individuato un capolavoro incredibile di ben 2000 anni fa.
Si tratta di un bellissimo pavimento in marmo, caratterizzato da lastre in Portasanta (una tipologia di marmo dalle venature rossastre proveniente un tempo dall’isola di Chio, nel Mar Egeo) e da motivi geometrici bianchi e neri che intervallano il colore rosato della pietra.
Insieme al pavimento i ricercatori hanno anche ritrovato una splendida colonna, anch’essa in marmo.
Il ritrovamento è avvenuto al largo di Bacoli, tra le Terme di Lacus e il Ninfeo di Punta dell’Epitaffio, grazie all’eccellente lavoro di squadra della Scuola di Alta Formazione per il Restauro-ICR e dell’ISP CNR Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale.
Il team di esperti è riuscito a riportare alla luce questo incredibile reperto archeologico a seguito di alcune immersioni nelle acque del Parco Sommerso di Baia, una delle aree archeologiche più importanti di tutta Italia.
Da questa zona infatti già qualche anno fa, nel 2013 per l’esattezza, gli archeologi avevano tirato fuori una statua di Apollo. La statua, come scrive lo stesso Parco Archeologico dei Campi Flegrei sulla propria pagina Facebook, ha appena visto concludersi i lavori di restauro svolti dall’Istituto Centrale per il Restauro di Roma e tra non molto potrà tornare a Baia dove verrà finalmente esposta.
I tesori che la terra campana ci regala però non finiscono qui. Qualche giorno dopo la pubblicazione sui social di questa incredibile scoperta, ecco che sempre il Parco mostra delle immagini con un nuovo meraviglioso reperto.
Nel Parco Archeologico delle Terme di Baia, infatti, i ricercatori hanno ritrovato un altro pavimento in marmo, questa volta in una delle sale della Villa della Sosandra. Quest’ambiente, a dire degli esperti, sarebbe stato utilizzato un tempo come deposito.
Il pavimento, anche questa volta realizzato in marmo Portasanta, si trovava al di sotto di una scaffalatura. Una volta rimossa, gli esperti hanno potuto ammirare con i propri occhi questo capolavoro le cui lastre conservano ancora la lucentezza originaria.
In seguito alla scoperta, dovrebbero tra non molto iniziare i lavori di scavo e di ricerca i quali si concentreranno anche sulle pareti dell’ambiente. Secondo gli archeologi infatti anche i muri dovevano essere un tempo rivestiti dalle lastre di marmo.
Il lavoro, insomma, è ancora lungo, ma gli esperti si sono già messi all’opera per poterci raccontare la storia di questo capolavoro dalla lunga storia.
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