Avvistata nel Mar Ionio una creatura rarissima e spettacolare. È l’esemplare più grande del mondo per quando riguarda il suo genere.
Proprio nei giorni scorsi le acque del Mar Ionio hanno assistito a un incontro più unico che raro. Un incontro che ha lasciato di stucco il gruppo di ricercatori della Jonian Dolphin Conservation e tutti gli esperti che si occupano di biologia marina.
La protagonista sulla quale per un brevissimo istante sono stati puntati i riflettori è stata una rarissima Tartaruga liuto, la più grande esistente al mondo, difficile da avvistare nei nostri mari.
I ricercatori della Jonian Dolphin Conservation non hanno avuto alcun dubbio. Quella che hanno avvistato nelle acque al largo di Taranto, in Puglia, era proprio una Tartaruga liuto. Questa meravigliosa creatura è infatti facilmente distinguibile da tutte le altre grazie ad alcune sue caratteristiche fisiche quali le strisce longitudinali sul guscio.
Incontrarne una nel Mediterraneo è qualcosa di estremamente raro, visto e considerato che questi esemplari prediligono vivere in acque oceaniche dove tra l’altro si riproducono. Di tanto in tanto ci si può imbattere in qualche individuo (un paio l’anno) che potrebbe spingersi oltre lo stretto di Gibilterra in cerca di cibo.
Le tartarughe liuto (Dermochelys coriacea) possono raggiungere dimensioni notevoli. Gli esemplari adulti possono superare i due metri di lunghezza e pesare oltre 900 chili. Questo basta a far sì che possano aggiudicarsi il titolo di tartarughe più grandi del mondo.
A differenza delle altre tartarughe marine, queste non possiedono un guscio rigido, ma un carapace ricoperto da una pelle liscia, spessa e coriacea.
La popolazione di questa specie è presente in tutti i mari del mondo, dalle acque tropicali a quelle temperate. Tuttavia, preferisce vivere nelle zone oceaniche e si sposta, come detto precedentemente, solo per andare alla ricerca di cibo.
La dieta delle tartarughe liuto è costituita principalmente da meduse. Queste tartarughe sono provviste di strutture speciali nel loro tratto digestivo che le rendono capaci di rimanere impassibili alle gelatine urticanti delle meduse, come spine e placche ossee all’interno della bocca e dell’esofago.
Purtroppo, questa specie è considerata in pericolo di estinzione secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). La loro popolazione è diminuita drasticamente a causa della pesca accidentale, della pesca illegale per la carne e le uova, dell’inquinamento marino e della conseguente distruzione dell’habitat.
Il biologo della Jonian Dolphin Conservation, Stefano Bellomo, ha raccontato alla rivista online Kodami di essersi imbattuto per puro caso nella tartaruga. Si trovava in mare insieme ad alcuni turisti per portare a termine l’iniziativa volta a trasformare i visitatori in ricercatori per un giorno.
Durante l’uscita il Comandante dell’imbarcazione ha individuato qualcosa in mare. Quando Bellomo ha preso il binocolo per osservare l’animale marino più da vicino si è subito reso conto di star ammirando una splendida tartaruga liuto. Giusto il tempo di segnalare la sua presenza ai turisti e fare qualche foto, e la creatura era già sparita nel nulla.
Altri avvistamenti di questo esemplare erano già avvenuto lo scorso aprile nella zona di Palinuro, nel 2021 nei pressi di Imperia e nel 2015 a Pulsano.
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