Improvvisamente è comparso un cerchio nero vicino al Sole. Ecco la verità svelata grazie all’attrezzatura dell’Agenzia Spaziale Europea.
Molti sono i fenomeni che ci sono nell’Universo. Assistere ad uno di essi è davvero un’esperienza unica che difficilmente capita due volte nella vita. Recentemente è apparso un cerchio nero proprio davanti al Sole. A catturare l’immagine è stato uno dei satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea, ma di cosa si tratta?
È stata proprio l’ESA (Agenzia Spaziale Europa) che aveva individuato il cerchio nero, come abbiamo già detto, a dare anche la soluzione. Le immagini sono state scattate dal Solar Orbiter che punta il Sole e possiede gli strumenti più potenti al momento che permettono di individuare questi fenomeni.
Osservazione e studio continuo e così è stato notato anche un piccolo cerchio nero che era proprio davanti al Sole. Inizialmente non era ben chiaro cosa fosse ma poi è stato più semplice del previsto identificare il cerchio. Non bisogna farsi strane idee perché non è nulla di non identificato.
Infatti il cerchio nero posizionato sul Sole era semplicemente Mercurio che transitava proprio all’interno del campo visivo del satellite mentre completava la sua orbita davanti al Sole. Mercurio è uno dei pianeti interni del Sistema Solare ed è anche il più vicino. Poi in ordine ci sono Venere, la Terra e Marte.
Una serie di scatti resi possibile dalla telecamera polarimetrica ed eliosismica. Questa è uno dei potenti strumenti del Solar Orbiter che ha immortalato questo momento regalando una serie di scatti ad alta risoluzione che permettono di visualizzare ogni dettaglio di questo evento.
Come abbiamo detto è stato possibile capire che si trattava di Solar Orbiter che è anche chiamato spesso Solo. Questo satellite dell’ESA è stato lanciato nel 2020 anche con la collaborazione della NASA. L’obiettivo principale era quello di osservare il Sole e di cercare varie informazioni su di esso.
Tra queste sul plasma, sul campo magnetico e sul vento solare. Con questo satellite hanno cercato di avvicinarsi il più possibile al Sole ma non è l’unica cosa che questo riesce a fare. Infatti avendo questo un’orbita inclinata rispetto all’equatore rende possibile visionare anche le regioni polari.
È stato il 3 gennaio 2023 quando Mercurio è passato davanti al Sole. Questo evento ha bloccato interamente gli strumenti del satellite Solar Orbiter poiché questi erano tutti occupati a visionare quello che stava succedendo. Tre ore nelle quali hanno seguito il percorso del pianeta più piccolo del Sistema Solare.
Le immagini sono state rese pubbliche e ora si aspetta che l’evento si ripeta. Infatti ad aprile Mercurio passerà di nuovo davanti al Sole e tutta l’Esa e il Solar Orbiter cercheranno di catturare nuove informazioni.
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