Alla scoperta di Dordrecht: cosa vedere nella città più antica dell’Olanda. Scopriamo cosa fare e cosa ammirare.
Chi intende capire meglio la vera essenza dell’Olanda, può trovare ciò che cerca a Dordrecht. La città distesa alla confluenza dei fiumi Noord, Merwede e Hollands Diep, infatti, è la città più antica dei Paesi Bassi, fregiandosi di tale qualifica sin dal 1120. Incastonata al centro dell’isola che porta il suo stesso nome e solcata da una lunga serie di canali che nascondono porticcioli, Dordrecht sin dal Medioevo è riuscita a diventare un importante centro commerciale e ad acquisire un notevole benessere, che si riflette nei tanti resti architettonici che la impreziosiscono.
Fare una vacanza in Olanda senza passare per Dordrecht è un vero e proprio controsenso. La città è infatti in grado di assicurare una lunga serie di attrazioni, a partire da un centro storico conservato con grande cura, in cui le numerose chiese, le botteghe commerciali, le gallerie d’arte e gli edifici d’epoca destano grande suggestione.
Come per tutti i centri fluviali e marittimi, però, il cuore pulsante è costituito dal molo, Groothoofdspoort, il punto d’ingresso che si trova davanti chi arriva da Rotterdam. A sud dello stesso si diparte la strada che costeggia il Wolwevershaven, uno tra i canali più antichi in assoluto della città, ove è possibile ammirare gli edifici risalenti al Seicento. Mentre occorre superare il ponte levatoio per poter raggiungere il porticciolo NieuweHaven, al cui interno è ospitato il Museum 1940-45 che, come si può facilmente immaginare, racchiude una lunga serie di reliquie del secondo conflitto mondiale.
Altro museo che racchiude notevoli motivi d’interesse è poi quello intitolato a Simon Van Gijn, un aristocratico del Settecento. La struttura si trova a poca distanza dal primo e mette in mostra i tanti oggetti acquistati da quello che fu un importante collezionista della sua epoca.
Il tragitto prosegue poi con altre due tappe di rilievo: Beverschaep, con lo stemma araldico cittadino raffigurante un castoro e una pecora, e il Blauwpoort, l’ingresso commerciale risalente anch’esso al Seicento. Notevole prologo alla Grote Kerk, la chiesa più estesa della città, che vanta un imponente campanile, la cui sommità obbliga a scalare 275 gradini. Uno sforzo ampiamente ripagato dal panorama offerto.
Proseguendo per i tanti vicoli, è poi possibile arrivare alla piazza principale, la Scheffersplein, intitolata al pittore fiammingo Ary Scheffer, di cui è presente un’imponente statua. Le sue opere possono essere ammirate insieme a quelle di altri importanti pittori come Jan Van Goye e Albert Cuyp presso il Dordrecht Museum.
La visita si chiude con altre due mete di grande rilievo: l’Arca di Noè, museo interattivo racchiuso in una struttura di 300 metri che racconta la vicenda biblica, e il Parco Nazionale De Biesbosch, che offre sentieri e percorsi navigabili.
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