La Slovacchia non è in cima alle mete turistiche in Europa. Ed è un peccato: te lo dimostriamo con questi luoghi incantati.
La Slovacchia è uno dei Paesi più giovani che si trovano nell’Europa Centrale. Nonostante però la sua indipendenza sia arrivata solo all’inizio degli Anni ’90, il Paese ha una storia estremamente antica. Una storia fatta di borghi e di castelli. Ecco perché abbiamo messo insieme una piccola guida a quelli che sono i luoghi da non perdere se hai voglia di organizzare le tue prossime vacanze qui. Con un contorno di cucina tipica.
Quello che colpisce immediatamente l’immaginario quando si arriva in Slovacchia sono i castelli. Ce ne sono alcuni abbarbicati su speroni di roccia che sembrano costruiti appositamente per essere la base di queste fortificazioni, mentre altri sono più simili a quelli che si vedono nei libri per bambini. Se ami la storia non puoi non recarti per esempio nella zona orientale della Slovacchia e scoprire il castello di Spiš.
Anche se il castello è in rovina è entrato a far parte del patrimonio dell’umanità UNESCO. Uno dei motivi sicuramente il fatto di essere il più grande in assoluto tra quelli dell’Europa Centrale sopravvissuti dal periodo medievale. Ha per esempio respinto l’attacco dei tartari del 1241. E c’è anche un po’ di Italia nelle mura che ne hanno garantito la sopravvivenza.
Un altro castello, in condizioni molto diverse è quello di Bojnice, che sovrasta l’omonima cittadina. Un castello che ha una storia estremamente antica iniziata intorno all’Anno Mille, quando in uno scritto viene nominata la struttura. Una struttura che nel corso dei secoli si è trasformata fino ad assumere la conformazione attuale, frutto del lavoro che sul finire del 1800 un conte decise di avviare per trasformare la struttura in un romantico castello neogotico tirolese. Adesso il castello è un gigantesco museo con un altrettanto gigantesco parco, visitabile con orari diversi lungo tutto l’anno.
Bratislava, la capitale del Paese, merita da sola una vacanza per poterla scoprire in ogni suo piccolo anfratto. La città, che è sempre vissuta a cavallo tra diverse culture e diversi stati, mostra infatti questa varietà di influenze architettonich: è possibile camminare tra vicoletti in stile gotico che si aprono poi però su piazze dallo stile neoclassico contornate da edifici in stile liberty.
Tra i luoghi da vedere assolutamente la cattedrale di San Martino e la cosiddetta Chiesa blu dedicata a Santa Elisabetta d’Ungheria. Non è sempre aperta e visitabile ma se sei fortunato sarà un’esperienza che non dimenticherai. E già che siamo a Bratislava ovviamente non si può non parlare della cucina slovacca. La capitale offre il meglio per quello che riguarda la varietà di posti e di piatti. Ma che cosa si può assaggiare della cucina tipica?
Ogni Paese ha quello che possiamo definire il suo piatto tipico assoluto. Per l’Italia qualcuno direbbe che è la pizza oppure la pasta al pomodoro, per la Slovacchia devi riuscire ad assaggiare almeno una volta i bryndzové halušky.
Si tratta di un piatto a base di patate e formaggio. Le patate vengono trasformate in una sorta di gnocchetti dalla forma piuttosto squadrata, conditi con una salsa a base di un tipico formaggio di latte di pecora prodotto nella zona. Questo formaggio, che nella consistenza ricorda una ricotta, viene anche molto spesso spalmato sul pane.
Un altro piatto che è rimasto da quel periodo in cui la Slovacchia faceva parte del regno d’Ungheria è invece il gulash. Ma la ricetta non è totalmente corrispondente a quella originale ungherese. Per esempio manca la nota pesante della paprika, che invece è sempre riconoscibile nel gulash ungherese, e tante volte le spezie più utilizzate sono la maggiorana e Il cumino.
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