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Ogni regione del nostro Bel Paese vanta non solo tesori naturalistici, storici e architettonici, ma anche tradizioni gastronomiche e folkloristiche decisamente interessanti. Noi vogliamo raccontarvi tutte le curiosità e le tradizioni della Liguria, in un viaggio magico che attraversa i vicoli più nascosti dei suoi borghi medievali, si spinge tra le onde del suo mare e si addentra nell’utero delle sue montagne, alla scoperta di grotte millenarie. Siete pronti? A noi non resta che augurarvi buon viaggio![/multipage]
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I piatti tipici della Liguria
Simbolo indiscusso della cucina ligure è il condimento per eccellenza, ovvero il pesto. Nato da un impasto di semi oleosi, pinoli, noci e formaggio, trova la sua formulazione definitiva all’inizio del XIX secolo, con l’uso dell’olio, del basilico e del pecorino. A proposito di primi piatti, degni di nota sono i pansotti, il cui ripieno è realizzato con cinque erbe selvatiche, di cui l’insostituibile è la boraggine. Della stessa famiglia dei pansotti ci sono i ravioli, fagotti di pasta ripieni di carne o verdura, già noti ai tempi dei Babilonesi, il cui nome sembra, però, da imputare a una famiglia di ristoratori di Gavi (Raviolo), del XII secolo. Poi c’è la farinata, cotta nel tian, teglia rotonda in ferro battuto. Secondo la leggenda, durante una tempesta, su alcune galee genovesi, cariche di prigionieri pisani, alcuni barilotti d’olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono e, inzuppandosi di acqua salata, crearono una poltiglia rivoltante, che tuttavia divenne mangiabile soltanto dopo averla lasciata essiccare al sole. Da qui nacque l’idea di utilizzare un impasto simile, cotto al forno, che prese il nome di farinata. Come surrogato del pane è doveroso ricordare la focaccia: nata intorno alla metà del 500, a Genova, per migliorare la qualità del pane, che aveva una cattiva lievitazione per via dell’aria salmastra, rimane ancora oggi la colazione della tradizione, da gustare con un buon caffè o con un ‘gotto di gianchetto’, come avveniva tra le banchine del porto, nei cantieri o tra la popolazione più povera. Infine, ci sono i celebri e antichi biscotti, menzionati persino in una canzone di De Andrè, che portano il nome di un quartiere di Genova, il Lagaccio. Furono inventati nel 1593, da un pasticciere che voleva creare qualcosa che addolcisse le gallette senza sapore dei marinai.[/multipage]
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Le sagre e gli eventi della Liguria
Oltre alla celebre kermesse sanremese, appuntamento fisso per tutti gli appassionati di musica e costume, la Liguria ha molto da offrire in tema di sagre e feste tradizionali. Sempre rimanendo in ambito musicale, da non perdere è il prestigioso premio Tenco, un importante riconoscimento attribuito dall’omonimo club sanremese, alla carriera di artisti (soprattutto internazionali) che si sono distinti nella canzone d’autore. Rimanendo in quel di Sanremo, anche il rally storico continua a richiamare turisti ed appassionati di automobilismo, soprattutto d’epoca. Spostandoci nel borgo medievale di Triora, per gli appassionati del genere, c’è la Festa delle Streghe, che solitamente si svolge nella settimana centrale di Agosto. Qualcosa di simile, con tanto di rogo della strega (un fantoccio, naturalmente), si svolge anche a Loano, nel medesimo periodo. Infine, degna di nota è la Festa Medievale di Finalborgo, che si svolge solitamente intorno al 20 di agosto: per 4 sere di fila, sarete catapultati in un’atmosfera tipicamente medievale, tra cavalieri, dame, falconieri, musici e giullari…[/multipage]
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I borghi medievali della Liguria
Le regione Liguria pullula di borghi medievali, alcuni sono piuttosto famosi, altri invece vivono come avvolti in un’aura di mistero. E’ il caso di Triora, un piccolo borgo custodito nella Valle Argentina, nei pressi di Arma di Taggia (è da qui che si sale verso il paese). Il suo nome, di origini latine, ‘Tria Ora’ ovvero ‘Tre bocche’, ha assunto nel tempo diversi significati: per alcuni fa riferimento alle tre bocche di Cerbero presenti sullo stemma, per altri rappresenterebbe i tre fiumi alla cui confluenza si trova il territorio. Noto come il paese delle Streghe, ha vissuto a pieno il dramma della Santa Inquisizione, intorno al 1500. Sempre nella provincia di Imperia si trova Dolceacqua, un piccolo borgo medievale insignito dal 2007, della Bandiera Arancione. Nella parte più antica del borgo, ai piedi del monte Rebuffao, si trova l’austero Castello dei Doria, sovente teatro di matrimoni da sogno. Anche Pigna è stato insignito, nel 2009, della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano. Situato nella parte montana dell’alta Val Nervia, si presenta come una cascata di antiche case riunite ‘a pigna’, attraversate da stretti ‘chibi’ (ripidi viottoli scuri). Una sorta di grappolo di abitazioni che degradano morbidamente lungo il colle, mentre in alto domina il campanile medievale. Nell’entroterra di Bordighera di trova Apricale, anch’esso insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano. Risale all’età del bronzo, ma ufficialmente venne fondato nel X secolo dai conti provenienti da Ventimiglia, passando poi nel 1276 ai Doria, signori di Dolceacqua. Infine vi segnaliamo Castelvecchio di Rocca Barbena, in provincia di Savona. Situato a 1142 metri d’altezza, è stato recensito come uno dei borghi più belli d’Italia. [/multipage]
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Le spiagge più belle della Liguria
Le spiagge della Liguria sono tra le più belle e pulite d’Italia: bagnate da acque cristalline e protette alle spalle da montagne discrete, offrono un panorama mozzafiato. Prima tra tutte la Baia del Silenzio di Sestri Levante, un piccolo gioiello incastonato in un reticolato di edifici pittoreschi. Poi c’è la Baia dei Saraceni di Varigotti: dotata di sabbia fine, è una delle più lunghe di tutta la Liguria. Anche Genova ha il suo fiore all’occhiello ed è la spiaggia di Santa Chiara, un meraviglioso angolo poco conosciuto, vicino a Boccadasse. A Camogli, vale la pena prendere il battello per raggiungere la spiaggia di San Fruttuoso: una piccola baia fatta di sassi, immersa nel Parco naturale Regionale di Portofino. Da sogno è la Baia Blu di Lerici: nascosta in un’oasi verde, ha un mare blu come gli occhi delle bambole antiche. Infine c’è la spiaggia di sassi di Monterosso, la più turistica delle Cinque Terre.[/multipage]
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Le grotte più belle della Liguria
La Liguria, oltre a possedere incantevoli spiagge, è dotata di un entroterra ricco di bellezze naturalistiche. Numerose sono le grotte che si sviluppano all’interno del reticolato montuoso, alle spalle della zona costiera. Tra le più famose annoveriamo le Grotte di Toirano, a pochi chilometri da Loano e Borghetto Santo Spirito. Un meraviglioso complesso composto da cinque grotte principali: la Grotta della Bàsura, la Grotta del Colombo, lo Scavo Grotta del Colombo, la Grotta Santa Lucia inferiore e la Grotta Santa Lucia superiore. Nella Grotta del Bàsura, ovvero della Strega, sono custoditi resti ossei dell’orso delle caverne e testimonianze riferibili all’uomo preistorico. Spostandosi verso il comune di Borgio Verezzi, si trovano altre spettacolari grotte, scoperte soltanto nel 1933, nonostante la loro presenza fosse già nota agli abitanti della zona. Le acque immobili e trasparenti dei laghi sotterranei sono una delle principali attrattive delle Grotte di Borgio. Il percorso turistico, lungo circa 800 metri, si snoda tra enormi sale, in cui è possibile ammirare stalattiti, grandi colonne, cannule e molto altro ancora.[/multipage]
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