Una nuova creatura marina è stata avvistata nelle profondità dell’oceano Indiano grazie all’aiuto di alcuni pescatori della Tanzania e del Madagascar. La natura non smette mai di stupire, questa è l’ennesima dimostrazione di ciò.
Ad avviare studi e ricerche sono stati degli scienziati, secondo i quali la creatura marina appartiene agli squali sega pur avendo delle caratteristiche molto particolari e diverse.
Gli squali sega, usano il copricapo per uccidere tutti i pesci di cui poi si nutrono. La particolarità che incuriosisce tutti è che rilevano la preda grazie ai baffi.
Simon Wiegmann, dell’Elasmobranch Research Laboratory di Amburgo afferma che questa creatura marina è straordinaria secondo tutti i punti di vista perché si differenzia dalle altre ben note in base a diversi aspetti.
Gli scienziati conoscevano già lo squalo sega e le sue 8 specie. Le caratteristiche della nuova creatura marina sono però abbastanza insolite, perché in genere gli squali sega hanno 5 Fessure brachiali. La creatura marina da poco scoperta invece ne ha 6.
Grazie ai pescatori della Tanzania e del Madagascar, gli scienziati sono riusciti venire a conoscenza della presenza nell’Oceano Indicano di altre due specie di squali sega, che hanno 6 branchie, su queste ora studieranno per molti anni.
Ma non finisce qui perché nel 2017 dei pescatori hanno regalato ad una biologa in visita al museo di Londra, due esemplari di squali con dei musi a forma di sega. Così la biologa si rese conto che erano degli esemplari speciali diversi dai soliti sottoposti a studi.
Grazie all’intervento dei pescatori quindi è venuto fuori che al mondo esistono degli altri esemplari di squalo sega con 6 branchie e con dei baffi particolari, che sono molto più vicini al muso.
Questa creatura marina, vive nell’Oceano Indiano, al largo del Sudafrica e del Mozambico, in Asia, nei pressi del lago di Zanzibar a diversa profondità.
Lo squalo sega ha una pelle particolare. Il colore va sul marroncino, possiede più di 300 denti, 128 sono i denti posizionati nella mascella inferiore e 176 quelli posizionati nella mascella superiore.
I denti della creatura marina, che facilmente incute timore a prima occhiata, sono seghettati ecco perché gli squali riescono a lacerare efficacemente e rapidamente la carne delle prede.
In genere misurano dai 4,5 ai 5,5 metri in età adulta, il più lungo esistente al mondo, è 7 metri. Nuota nelle profondità dei mari, è difficile vederne uno, ecco perché i pescatori sono stati gli unici ad essersi resi conto della presenza di un esemplare particolare, del tutto diverso.
Gli squali sega sono silenziosi, si nascondono nel buio, attaccano gli esseri viventi solo per cibarsi o se si sentono minacciati. Non amano nuotare vicino alle coste, anche se o9gni tanto sono stati segnalati non molto lontano dalle località balneari.
Sono considerati pericolosi anche per l’uomo perché se vogliono possono anche ferirlo o ucciderlo a causa della grossa mole, del morso particolarmente potente e del muso con denti appuntiti.
Ad oggi, sono pochissimi i casi di umani che sono stati attaccati dagli squali sega, perché non vedono l’uomo come una minaccia, anzi non amano nutrirsi della nostra carne quindi non hanno proprio interesse. Per indole non sono aggressivi attaccano solo se sentono che la loro vita è in pericolo, quindi per difesa.
Qualora se ne dovesse incontrare uno, si consiglia di evitarlo, fare finta di nulla e procedere per la propria strada. Questo è l’unico modo per salvarsi.
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