Adorate viaggiare ma il vostro ostacolo è il fuso orario? Sapere come combattere il jet lag è il segreto per affrontare con serenità ogni spostamento in aereo che comporti molte ore di volo. Infatti molti rinunciano a raggiungere mete lontanissime, se pur amate, soltanto per evitare i disturbi legali al volo e ai fusi orari. Eppure esistono diversi rimedi, anche se non scientifici, per sconfiggere il jet lag. Scoprite cosa fare per averla vinta voi.
Attraversare più di due fusi orari diversi nel corso della stessa giornata significa aumentare di molto il rischio di incappare in una serie di disturbi più o meno fastidiosi (l’intensità può variare anche in base alla propria sensibilità personale). Alcuni studi sostengono che il jet lag altro non sia che uno stato di malessere che colpisce l’organismo, ogni volta che subisce un cambiamento repentino nel normale ritmo sonno/veglia.
Intendiamoci, non basta tirare le 6 del mattino in discoteca per soffrire di jet lag: occorre subire una variazione di fuso orario che fa perdere al nostro corpo i riferimenti legati all’alternarsi tra luce del giorno e il buio della notte. Partire ad esempio di mattina, volare per oltre 10 ore sempre con la luce fuori dal finestrino, mangiare un numero vario di pasti che non corrispondono più ai classici pranzo e cena, per poi atterrare dall’altra parte del mondo e scoprire che sono solo le 18 del pomeriggio: ecco, questo è un caso fortemente a rischio.
I sintomi più comuni riguardano i disturbi del sonno, mal di testa, nausea e senso di affaticamento.
Ma come controbattere queste problematiche che colpiscono il 95% di coloro che affrontano viaggi intercontinentali?
Una buona tattica per ritrovare la forma è quella di giocare con la luce, cercando di adattarsi all’orario locale il prima possibile. Se dall’Europa andate in America, quindi verso ovest, e atterrate di giorno, cercate di rimanere svegli ed evitate di andare a dormire per non ritrovarvi con gli orari sballati. Nel caso opposto, ovvero viaggiando verso est, dall’Europa all’Asia, se atterrate di primo mattino cercate di non esporvi alla luce diretta del sole, visto che per il vostro fisico è ancora notte fonda: un buon consiglio è quello di sfruttare la luce pomeridiana per attività all’aperto.
In tutti i casi, sarebbe meglio evitare di prendere medicinali e lasciare che sia il bioritmo naturale a recuperare l’equilibrio, tuttavia, se proprio si rende necessario un aiuto farmacologico, evitate a priori i sonniferi e optate invece per gli integratori a base di melatonina, sostanza utile per regolare il sonno. Comunque, qualora sia indispensabile l’utilizzo di un farmaco, è opportuno rivolgersi al proprio medico, così da poter studiare la soluzione ottimale per il proprio caso.
Assolutamente vietati sono gli energy drink e il caffè, così come le bevande alcoliche: anche se all’inizio potrebbe sembrarvi di ottenere un beneficio, in realtà l’unico risultato che otterrete sarà quello di aumentare il vostro stato di tensione e nervosismo e quindi addio sonno!
Ricordate inoltre che è molto importante conservare una buona e costante idratazione, pertanto concedetevi molti bicchieri d’acqua, prima, durante e dopo il volo.
Jet lag: come evitarlo
E se tutto questo non dovesse bastarvi, segnatevi anche questi sei consigli in pillole, per combattere il tanto temuto jet lag:
1 – Scegliete un volo che vi consenta di arrivare a destinazione nelle prime ore del mattino
2 – Una volta atterrati, evitate di fare pasti pesanti (bandite il cioccolato, è un eccitante)
3 – Evitate qualunque attività fisica impegnativa prima di andare a letto
4 – Usate tappi per le orecchie e mascherine per evitare rumori e luci fastidiose
5 – Controllate che la vostra camera non sia vicina a potenziali fonti di rumore (nel caso, fatevela cambiare)
6 – Richiedete due sveglie, nel caso la prima suonasse senza successo
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