Cosa vuol dire e da dove nasce il termine “Siamo figli delle stelle”? Insospettabile

Lo sai da cosa nasce il termine Siamo figli delle Stelle? Non tutti lo sanno ma quest’espressione ha un suo significato.

Sicuramente avrai sentito almeno una volta nella tua vita Figli delle stelle. Si tratta di un espressione che è entrata all’interno del nostro linguaggio comune ma sai cosa significa esattamente e a cosa fa riferimento? Non tutti lo sanno e per questo di seguito, nel prossimo paragrafo, andiamo a vedere nel dettaglio il cosa significa.

Figli delle stelle: il significato di quest’espressione

Quest’espressione è molto comune e fa riferimento proprio all’Universo. I modelli e le regole fisiche spiegano l’evoluzione dell’Universo. Dall’istante del big bang fino ai giorni nostri. La comunità astronomica utilizza una serie di formule e leggi per poterne capire di più.

L’universo primordiale gli unici elementi che c’erano erano idrogeno, elio e tracce di litio. Gli ultimi 2 si sono formati quando i nuclei di idrogeno erano così vicini tra loro da fondersi formando due elementi più pesanti. Questo è avvenuto in soli 3 minuti, 180 secondi.

Proprio perché il tempo fu così breve è stata possibile la comparsa delle stesse, delle galassie e soprattutto della vita. Dopo la nascita dell’universo primordiale questo è rimasto così come era per centinaia di milioni di anni. Senza subire alcuna modificazione chimica.

Le prime stesse erano gigantesche ed erano molto più massicce del Sole. Fino alla fascia di Supernova con cui si sono prodotti tutti gli altri elementi della tavola periodica dallo sgretolamento della stella. Siamo quindi arrivati alla seconda generazione di stelle chiamata astronomi popolazione II.

Dalle stelle all’universo

Possiamo quindi dire che tutti gli elementi chimici che sono emersi dalla Supernova sono i semi per la formazione dei pianeti. Di conseguenza della Terra e degli esseri viventi. Come stavamo dicendo infatti prima la seconda generazione di stelle ha avuto un ciclo di vita più massiccio.

Queste hanno poi raccolto quantità di elementi più pesanti da creare la successiva generazione. Così in alcuni miliardi di anni tutti gli elementi che oggi sono presenti sulla tavola periodica sono comparsi man mano. Tutti tranne idrogeno ed elio passarono dal nulla totale al 2% di composizione nel cosmo.

La quantità quindi era tale per aggregare i pianeti. E così questi si sono formati e dopo altri milioni di anni anche la vita umana si è creata. Ogni atomo dell’essere umano è stato quindi creato nel nucleo da una stella che ormai non esiste più. In un tempo lontano.

Ecco la storia che forse non conoscevi nonostante avrai sentito spesso questa frase sia nelle espressioni comuni che in una famosa canzone italiana. L’autore Alan Sorrenti nel 1977 scrisse questa canzone che è diventata negli anni un inno conosciuto proprio da tutti.