Una cittadina lombarda le cui origini vengono da lontano, da poter visitare passeggiando apiedi per il centro storico.
Pavia è ubicata lungo la Via Francisca e sorge sulle rive del fiume Ticino. Le sue radici affondano al tempo delle tribù dei Galli, dopo di che venne chiamata Ticinum dai Romani diventandone un municipium. Nel Medioevo fu sede del regno Ostrogoto.
Successivamente capitale dei Regni prima Longobardo e poi Italico. Ospitò i Visconti dal 1365 al 1413 e dal 1361 fu sede di una famosa Università. Lo storico ateneo ha ottenuto un notevole riconoscimento nel 2022, dalla rivista Times Higher Education.
Naturalmente non è possibile includere tutto per una visita giornaliera, ma alcuni luoghi sono molto più rappresentativo di altri. Pavia è una città a misura d’uomo che può essere visitata facilmente a piedi. Il centro mostra le testimonianze del glorioso passato.
Piazza della Vittoria è il cuore di Pavia, animata da molta gente di passaggio e svariati locali. Uno degli edifici piu rinomati è il Broletto. Risale al 1100 quando fu abitato dal Vescovo, per poi divenire luogo adibito ad oneri civili e comunali.
Talvolta ospita anche mostre temporanee nel cortile interno. Accanto alla piazza si erge il Duomo, dedicato a Santo Stefano e Santa Maria Assunta. Edificato durante il dominio degli Sforza, internamente ricoperto da marmo bianco.
E sovrastato da una cupola tra le piu grandi d’Italia, dopo Il Duomo di Firenze e San Pietro a Roma. Il simbolo della città è il Ponte Coperto che funge da collegamento tra il centro ed il quartiere di Borgo Ticino adagiato sulle rive del fiume.
Una delle viuzze, via Milazzo è particolare per le case tutte colorate e perché un tempo era abitata dalle lavandaie. Una statua rende loro onore ricordandole come instancabili lavoratrici dirette a lavare i panni nel corso d’acqua.
Nel breve elenco non può certo mancare un castello, quello costruito per volere di Galeazzo II tra il1360 ed il 1365. Adibito a dimora di svaghi e di caccia e frequentato da colti ed amanti delle arti, come è evidente dai decori raffinati e dalla magnifica loggia.
Negli anni ’50 del XX secolo fu acquistato dal Comune, restaurato e trasformato nei Musei Civici di Pavia. Ospita numerose sezioni con dipinti di varie epoche, resti archeologici e sculture moderne.
Nelle sale del maniero non mancano, inoltre, splendidi affreschi. La libreria Feltrinelli di via XX Settembre è davvero particolare perché dal 2000 si trova all’interno di un’antica chiesa, all’entrata sono ancora visibili i suoi affreschi.
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