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Cosa vedere a Trapani e dintorni

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Sapete cosa vedere a Trapani e dintorni? Nel nord-ovest dell’isola siciliana, si trova Trapani, la città delle cento chiese, bagnata dal mare e protetta, alle spalle, dal monte Erice. Soltanto qui potrete ammirare il mare più bello di tutta la Sicilia: vi basterà visitare San Vito lo Capo e la Riserva naturale dello Zingaro, un’area totalmente incontaminata, in cui le cromie turchesi del mare si mescolano con il verde della ricca vegetazione circostante. Il cuore della città invece, ha molto da offrire agli appassionati di storia e architettura: edifici barocchi, cattedrali, chiese e castelli sono praticamente ovunque. Ma Trapani è molto altro ancora: nei suoi dintorni, andate alla scoperta del mare da favola di Favignana, dei centri storici di Segesta e Selinunte, e non perdetevi il monte Erice e il suo Castello. Pronti a partire?

LE SALINE DI TRAPANI

Percorrendo la strada che da Trapani conduce a Marsala, vi troverete dinanzi ad un paesaggio surreale: specchi d’acqua suddivisi in quadrati irregolari e multicromatici, intervallati qua e là da piccoli mulini a vento, un tempo utilizzati per pompare acqua e macinare il sale. Si tratta delle Saline di Trapani appunto, un luogo suggestivo, incantato, in cui è possibile scattare foto davvero meravigliose, dall’alba al tramonto, cogliendo sempre sfumature di colore differenti. Per raggiungere questo posto, dovrete seguire la Via del Sale. Da non perdere anche il Museo del Sale.

CENTRO DI TRAPANI

Tra le strade e i vicoli del centro storico di Trapani si respira tutto il sapore del suo periodo arabo. Nella parte nuova della città si trovano la Basilica dell’Annunziata ed il Museo Regionale Pepoli. Lungo via Garibaldi, una delle vie principali, si intrecciano palazzi ed edifici sacri, risalenti al ‘700, tra cui il Palazzo Riccio di Morana, Palazzo Milo e la Badia Nuova. In Via Libertà si trovano la chiesa del Carmine, Palazzo Fardella e Palazzo Sanseverino. Corso Vittorio Emanuele II invece, è la via principale della città vecchia. Qui potrete ammirare la Cattedrale di San Lorenzo, in stile barocco, e la Chiesa del Purgatorio. Da non perdere anche il Palazzo Giudecca, situato nel quartiere ebraico. Il centro storico di Trapani è meraviglioso anche la sera, quando le vie si animano di gente che passeggia, cena nei numerosi ristoranti, oppure beve qualcosa nei vari locali all’aperto.

LE CENTO CHIESE

Trapani, soprannominata la città delle cento chiese, pullula effettivamente in ogni suo angolo di edifici religiosi. Nel dedalo intricato delle sue vie, ve ne sono di ogni genere, anche se la maggior parte di esse è in stile barocco. Innanzitutto dovrete visitare la Cattedrale di Trapani, edificata nel ‘600, in corso Vittorio Emanuele. Nota per la sua raffinata eleganza è la Chiesa di Santa Maria del Gesù. Da non perdere, poi la Chiesa del Collegio, la Badia Nuova, conosciuta anche come S. Maria del Soccorso e la Chiesa di Sant’Agostino, edificata inizialmente dai templari nel 1300 e poi parzialmente distrutta nel corso della seconda guerra mondiale. Tra tutto questo abbondare di edifici religiosi, il più famoso rimane la Chiesa del Purgatorio, che mostra una facciata arricchita di 12 statue. E’ nota soprattutto perché al suo interno sono custoditi i Misteri di Trapani, ovvero 20 gruppi scultorei settecenteschi, che ogni anno, il Venerdì Santo sfilano accompagnati ognuno da una banda musicale, per le vie della città per commemorare la passione e morte di Gesù.

SAN VITO LO CAPO

San Vito lo Capo, bagnata da un camaleontico mare turchese, è un antico borgo marinaro, indissolubilmente legato alla pesca. Da questo angolo di paradiso, si raggiunge un altro luogo di rara bellezza, la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro. Unite a questo splendido contesto, un’ottima cucina tradizionale e l’innata ospitalità degli abitanti e sentirete tutta la magia di San Vito lo Capo. Da non perdere il Cous Cous Fest, un festival di integrazione culturale, in cui il vero protagonista è ovviamente il cous cous. Alla famosa gara gastronomica partecipano chef provenienti da tutto il mondo.

ERICE

Erice, chiamato da greci e romani Eryx, è un antico borgo che si trova in cima al monte omonimo. E’ un luogo incantevole che si porta sulle spalle secoli di storia. Imperdibile è il Castello di Venere, famoso oltreché per la sua bellezza, per la leggenda che lo riguarda: pare infatti che Enea, durante il suo viaggio, passò da Erice per rendere omaggio alla Dea madre. Oltre al castello, da visitare sono le mura ciclopiche, il tempio della Venere Ericina, il palazzo Comunale e la Torretta Pepoli.

FAVIGNANA

A Favignana, oltre alle incantevoli spiagge, fatte di sabbia dorata e un mare in cui specchiarsi, è d’obbligo visitare il Castello di Santa Caterina, costruito tra il XVI e il XVII secolo. Della sua storia si conosce ben poco, se non che in epoca borbonica fu utilizzato come carcere. Il castello si trova sulla cima del Monte Santa Caterina, da cui prende il nome. Da qui è possibile godere di viste panoramiche mozzafiato.

SEGESTA

La zona archeologica situata sul monte Barbaro, fu uno dei principali insediamenti degli Elimi. La leggenda racconta che venne fondata da Alceste, figlio della troiana Egesta, che aveva ospitato Enea durante il suo viaggio dopo la fine di Troia. Da vedere il Tempio in stile dorico (l’edificio templare è tra i meglio conservati del paese), il Teatro ellenistico, i resti di un Santuario e la città antica.

SELINUNTE

Il Parco Archeologico, di recente costituzione occupa ampia parte del territorio comunale di Castelvetrano dove sono disseminate le rovine dell’antica città di Selinunte. Il siracusano Ermocrate tentò invano di recuperare l’antica città che venne del tutto abbandonata in favore dell’acropoli. In epoca altomedievale un violento sisma completò l’opera di distruzione della città, esponendo al degrado totale le preziose testimonianze architettoniche. I primi lavori di scavo ebbero inizio nella prima metà dell’ottocento e solo in tempi recenti si è pensato ad una definitiva sistemazione della preziosa area archeologica, con la costruzione del Parco e l’allestimento dell’Antiquarium. Selinunte, una perla antica di rara bellezza, decisamente da non perdere.

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