Cosa sapere prima di viaggiare su un treno notturno, cos’ha scoperto questa giornalista che ha fatto un’esperimento incredibile che ha voluto poi condividere con le viaggiatrici che hanno intenzione di trascorrere molto tempo su un treno notturno.
Vi sveliamo alcune informazioni che potrebbero esservi utili nel caso in cui vogliate viaggiare su un treno notturno.
Girare l’Europa su un treno notturno potrebbe rivelarsi il sogno che diventa realtà per chi non ama l’aereo. Ma c’è chi vuole davvero comprendere dal profondo cosa significhi viaggiare su un treno notturno ed è per questo motivo che la giornalista di Business Insider, Joey Hadden, ha deciso di fare un’esperimento unico nel suo genere. La donna ha deciso di trascorrere ben 60 ore su treni notturni Amtrak, viaggiando da New York a Miami e ritorno.
Ed è nel corso dei suoi viaggi che la giornalista è riuscita a comprendere alcune cose che prima non sapeva. Ha imparato diverse lezioni che secondo lei avrebbe dovuto già conoscere prima di partire. Ed è proprio per preparare le future turiste che decidano di viaggiare, magari in solitaria, su un treno notturno, che la giornalista ha deciso di condividere la sua esperienza con il mondo. Innanzitutto ha svelato che spesso e volentieri il segnale Internet come anche la rete del cellulare si sono rivelati traballanti. Ciò fa sì che purtroppo ci si potrebbe trovare in situazioni di pericolo o di difficoltà e si potrebbe risultare isolati dal punto di vista delle comunicazioni.
E poi la giornalista si è resa conto che nella maggior parte dei viaggi il treno fosse soggetto spesso a sobbalzi e movimenti bruschi. Ciò non solo le avrebbe impedito di riposare al meglio, ma le avrebbe causato anche cinetosi. Specialmente quando la donna si è posizionata nella cuccetta superiore, si è resa conto come questa fosse particolarmente traballante.
E per quanto riguarda invece i letti, la giornalista ha notato che fossero particolarmente confortevoli. Ma non ha potuto dire lo stesso per il cuscino che secondo lei invece lasciavano piuttosto a desiderare. E poi c’erano le stanze che sarebbero progettate per due persone e invece sono risultate piuttosto anguste. La donna ha dovuto trascorrere ben 60 ore sul treno ed è per questo che ha notato che il tempo sembrava che non passasse davvero più. Proprio per questo ha consigliato a chiunque decidesse di partire per un viaggio su un treno notturno di considerare quel tempo come parte della vacanza per goderselo davvero piuttosto che come un semplice tragitto che non si vede l’ora che termini.
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