Se cerchi una meta insolita ma bellissima in cui immergerti nella storia devi assolutamente visitare la Città dei Papi.
Un luogo che forse non è su tutte le guide turistiche ma merita una giornata di visita. Passata alla storia come la città dei Papi, questo piccolo centro della Ciociaria è uno scrigno di storia antica e meta imprescindibile soprattutto per gli amanti della storia dell’arte.
Prima di essere la città dei papi, Anagni, provincia di Frosinone, era nota come una delle mitologiche città fondate dal Dio Saturno insieme a Ferentino, Arpino, Alatri e Atina. Un luogo che quindi porta con sé una storia lunghissima. Una storia che trova un altro punto notevole quando, durante il Medioevo, si ritrovò ad essere città natale di tre (o quattro) Papi ed è poi diventata celebre per un altro evento legato a uno dei pontefici nati qui. La storia ci dice che ad Anagni sono nati Gregorio IX, Alessandro IV, il famosissimo Bonifacio VIII e qualcuno mette ad Anagni anche la nascita di Innocenzo III, che però invece alcuni storiografi indicano come nato a Gavignano.
Ma è proprio Bonifacio VIII il Papa che forse ha reso Anagni celebre nella storia della cristianità. Il 7 settembre 1303 mentre si trovava nella cattedrale della città, di cui poi parleremo nel dettaglio, venne raggiunto da alcuni scagnozzi mandati dai francesi per fermare la bolla papale che avrebbe scomunicato il re di Francia Filippo IV. Bonifacio VIII sarebbe stato preso e, secondo parte della leggenda, schiaffeggiato fisicamente da Giacomo Sciarra Colonna.
A liberare il pontefice i concittadini che circa un mese dopo lo avrebbero poi pianto. Bonifacio VIII, infatti, sarebbe morto di lì a poco. Questo è quello che potremmo definire lo sfondo storico in cui ti trovi se decidi di recarti ad Anagni e in particolare se entri all’interno della sua cattedrale.
Anagni è una città che va visitata in ogni suo piccolo vicolo ma di certo due punti fondamentali che non possono essere ignorati sono la cattedrale di Santa Maria e la Badia di Santa Maria della Gloria. La cattedrale, che gli abitanti di Anagni chiamano anche duomo, si trova in quella che un tempo era l’acropoli della città. La costruzione iniziata intorno all’Anno Mille è poi proseguita con aggiunte intorno al tredicesimo secolo.
Di particolare interesse la Cappella Caetani con il suo gigantesco sepolcro. Nella cripta che si trova al di sotto della cattedrale sono conservati moltissimi affreschi risalenti a un periodo compreso tra il 1100 e il 1250 e rappresentano scene tratte sia dall’Antico Testamento sia dal Nuovo Testamento. In più all’interno della chiesa c’è il reliquiario dedicato a San Tommaso Beckett. Il monastero, la Badia di Santa Maria della Gloria, è stato costruito per ordine di Gregorio IX per accogliere l’ordine dei florensi. Non è al momento visitabile, è rimasto infatti inutilizzato per decenni e solo di recente è stato sottoposto a un iniziale lavoro di restauro. Ma è possibile valutarlo dall’esterno e una parte è ora utilizzata per il festival del teatro medievale e rinascimentale organizzato dal comune di Anagni.
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