Alcuni trucchi per distinguere questo animale da altri uccelli molto simili, col rischio di confonderla.
Si dice che “una rondine non faccia primavera” ma è pur vero che quando questo grazioso animale compare nei nostri cieli, vuoi per credenza popolare vuoi per indicatori ambientali, equivale a una buona notizia. Spesso però rischiamo di confondere le rondini con altri volatili comuni. Ecco perché è importante prestare attenzione ad alcune caratteristiche distintive di questa specie.
In Italia non esiste una sola tipologia di rondini, ma se ne distinguono ben cinque, appartenenti agli Irundinidi (Hirundinidae). Genericamente la “rondine comune” ha un piumaggio dalla colorazione blu-nera e biancastra nella parte inferiore. La porzione frontale della testa è rosso-sangue e ha una banda blu-nera sul petto, mentre la coda è lunga e biforcuta.
Spesso questo animale viene scambiato con il balestruccio, degli uccelli bianchi e neri che tendono a nidificare sotto agli edifici. I balestrucci (o “Delichon urbicum”) fanno parte della famiglia degli “irundinidi”, ma non sono rondini. Possiamo facilmente distinguere queste due tipologie di volatili per la presenza del colore “rosso” in testa. Il balestruccio, inoltre ha dei dettagli bianchi e neri netti, che lo rendono facilmente distinguibile: mentre la rondine ha delle macchie sul petto blu-nere, il balestruccio ne è privo. Al massimo, ha un elemento blu nella parte superiore.
Inoltre, come suggerisce il nome completo di “rondine”, vengono spesso visti nei terreni agricoli e nei piccoli villaggi, dove nidificano negli infissi o sotto i tetti. Le rondini spesso si appollaiano sui cavi della luce in piccoli gruppi mentre si preparano a migrare. Quando non si riproducono, possono appollaiarsi in gran numero nei canneti.
Per riassumere, se sei in dubbio nell’aver avvistato una rondine, ricorda che:
A causa della natura sociale delle rondini, nei cortili si verificano regolarmente grandi infestazioni di questi volatili. Sebbene siano utili in natura per eliminare gli insetti, la loro presenza comporta un eccesso di escrementi che rovinano prati, marciapiedi e case. Anche le colonie di rondini, quando si verificano in gruppi, deturpano i rivestimenti delle abitazioni con più nidi di fango. In effetti, gli uccelli spesso scelgono di vivere sulle verande e sui portici frequentati dagli esseri umani, poiché i loro predatori evitano le persone.
Come se ciò non bastasse, le rondini hanno la tendenza a cantare all’alba emettendo suoni spesso fastidiosi. Quando un coro indesiderato si sposta nel cortile domiciliare, può essere quindi un problema.
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