La capitale d’Italia è una delle città più trafficate e trovare delle zone in cui il traffico sia minimo è un’impresa difficile.
La Città Eterna è da sempre molto trafficata. Qualsiasi strada che dalla periferia porti al centro della città vede ogni giorno passare migliaia di automobili. Una delle motivazioni principali è sicuramente la carenza nel trasporto pubblico che non è sufficiente per una grande città come Roma.
Le zone maggiormente interessate al traffico sono quelle all’altezza del Grande Raccordo Anulare. E spesso il traffico è rallentato a causa di opere iniziate e mai terminate.
Ne sono un esempio le piste ciclabili non funzionali o le lungaggini di alcuni cantieri rimasti aperti per problemi burocratici. Le tre vie che vengono utilizzate per raggiungere il raccordo sono strade a due corsie del tutto insufficienti per il traffico attuale.
Sono opere vecchie mai ammodernate e mai allargate. Il Municipio 5, per esempio, racchiude alcuni quartieri molto popolosi, come il quartiere Torpignattara, Centocelle, Quadraro, Casilino Pigneto e Tor Sapienza.
Qui i problemi del traffico sono all’ordine del giorno. Arrivare in centro oramai è un’odissea anche a causa appunto delle opere mai ultimate. Le strade meno trafficate sono sicuramente quelle che dal centro o dalla prima periferia di Roma portano verso l’esterno.
Verso la fine del 2004 molto probabilmente anche le strade che portano in centro saranno più libere. C’è, infatti, una stretta al traffico. Il Piano del Campidoglio ha intenzione di bloccare l’accesso al centro alle auto più inquinanti.
Non potranno più accedere le macchine diesel euro tre e benzina euro due. Queste verranno fermate e multate grazie alle telecamere intelligenti. In vista del Giubileo del 2025 è prevista la tassa sull’inquinamento.
Già da novembre del 2024, 35.000 auto, le più vecchie in circolazione in città, non potranno più muoversi. Dal lunedì al venerdì inoltre non potranno circolare i diesel euro tre e le benzine euro due e tutti i veicoli euro uno.
E dall’8 dicembre 2024 la tassa sull’inquinamento verrà ampliata a tutti i tipi di motore che utilizzano la benzina o il diesel. Saranno escluse ovviamente le auto ibride ed elettriche da questo ordinamento.
Inoltre, come sta succedente in molte altre città italiane, anche Roma ha deciso di attuare il piano Zone 30. In occasione della prima Zona 30 a Casal Monastero inaugurata poco tempo fa, saranno 70 le zone che vedranno gli automobilisti rallentare a 30 chilometri orari.
Andranno dal centro città fino alle periferie ed oltre il Raccordo Anulare. L’obiettivo è quello di fare in modo che pedoni, biciclette e auto possano condividere gli spazi in sicurezza.
Per il momento il Comune romano ha già terminato i lavori con isole pedonali o ambientali per il progetto “Città a 30Km/h” in alcune zone della città.
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