Uno stupendo borgo, perfetto da visitare durante il mese di giugno. Si trova sulla costa adriatica e vi stupirà per la sua natura. Sapete dove si trova?
Inizio estate significa voglia di stare al sole ma non solo. Molti di noi iniziano già da ora ad organizzare interessanti weekend fuori porta. Magari che riescano a coniugare delle belle ore in riva al mare o al lago, con l’esplorazione di qualche incantevole borgo. L’Italia di località come queste è davvero ricca. Se state cercando una destinazione dove potervi immergere nella natura, c’è una cittadina che potrebbe davvero stupirvi. Ricorda moltissimo una città altrettanto famosa. Vediamo di quale parliamo.
Non serve allontanarsi troppo per organizzare un bel weekend fuori porta. La nostra bella Italia come sapete, può stupirci con la sua incredibile quantità di città e borghi incantevoli, spesso fin troppo sottovalutati.
Quello di cui parliamo oggi è un vero gioiello dell’Emilia Romagna. Soprattutto si trova in una posizione strategica davvero privilegiata, tale da renderlo una tappa nell’esplorazione di altre bellissime zone che da qui si raggiungono con estrema facilità. Come Ferrara, Ravenna e Bologna, e naturalmente le famose spiagge dell’Adriatico.
Questo stupendo borgo si chiama Comacchio e si trova in provincia di Ferrara. Scoprirete visitandolo una destinazione davvero affascinante e poco affollata dal turismo di massa. Stranamente, considerata la sua ricchezza in termini di storia, cultura, bellezze naturali e perché no anche una cucina deliziosa.
Molto amata da chi predilige passeggiare, considerati i suoi scorci e paesaggi molto fotografati, è la meta ideale per un tranquillo weekend, anche all’insegna del romanticismo, circondati da una cornice naturale davvero niente male.
Le sue origini sono antichissime e risalgono all’Età del ferro. All’epoca vicino sorgeva l’antica città etrusca di Spina. In epoca romana si formò qui una grande laguna ed il centro abitato venne costruito molto dopo, originato presumibilmente da un castrum tra il VII e VIII secolo. Simboli del periodo tardo romano qui si rintracciano nei monasteri vicini, uno è Santa Maria in Padovetere, l’altro Santa Maria in Aula Regia.
Una peculiarità di Comacchio è certamente il fatto di somigliare ad un’altra amatissima città lagunare, che è ovviamente Venezia. Le vale il soprannome di “piccola Venezia” il fatto di essere caratterizzata da una fitta rete di ponti, canali e palazzi. Perfetta dunque da esplorare a piedi o in barca.
La prima cosa che vi stupirà di questo borgo stupendo è la sua incredibile componente naturale. Comacchio fa parte del Parco Regionale Delta del Po. Il Centro Visite che ne fa parte permette infatti ai suoi visitatori delle belle escursioni all’interno delle Valli di Comacchio.
Un’immersione nella natura locale, che racconta a tutto tondo la sua storia, ed anche antiche pratiche della pesca, come la marinatura. Sapete che uno dei simboli del luogo qui è l’anguilla, che ha anche una sua sagra dedicata?
Le Valli di Comacchio sono un’area natura protetta che è stupenda da visitare al tramonto. Si sono formate nel X secolo dopo un abbassamento del suolo ed il conseguente impaludamento della zona costiera, che toccava Emilia e Romagna. Inizialmente ricche di acqua dolce, negli anni successivi si arricchirono dell’acqua marina proveniente dall’Adriatico. Ecco il motivo della loro conversione in valli salmastre.
Visitarle nel tardo pomeriggio è il momento migliore per assistere a tramonti spettacolari, ma anche per osservare indisturbati la ricca fauna. Un paradiso per gli amanti del bird watching, che qui incontreranno fino a 300 specie di uccelli, come anatre tuffatrici, sgarze ed anche i fenicotteri rosa.
Nelle immediate vicinanze è possibile visitare anche le famose Saline di Cervia.
Componente naturale a parte, Comacchio è un vero gioiellino anche nella sua zona centrale.
Il suo centro storico è bellissimo da percorrere a piedi, perdendosi tra le stradine e i moltissimi ponticelli. Simbolo del luogo è il Trepponti, o se preferite Ponte Pallotta. Senza dubbio il ponte più iconico della cittadina. Si trova lungo il canale Pallotta ed è stato costruito nel 1638 da Luca Danese.
Un simbolo, caratterizzato da cinque scalinate in laterizio con 5 archi. Forma così ben cinque canali: Salara, Borgo, San Pietro e Sant’Agostino. Certamente un luogo ideale per scattare fotografie panoramiche e infatti molto amato dai turisti.
Un’altra attrazione è il Museo Delta Antico. Si trova all’interno dell’antico Ospedale degli Infermi nel centro della città, e conserva reperti di epoca preistorica, romana, spinetica e medievale. In totale una collezione di 2000 oggetti.
Naturalmente prima di ripartire non fatevi mancare un assaggio della cucina locale: l’anguilla marinata, il risotto di mare alla pescatora e i topini d’Ognissanti. A dispetto del nome, sono dei biscotti realizzati con l’impasto di una ciambella, arricchita da gocce di cioccolato. Si preparano anche durante il 1 e 2 novembre.
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