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Città fantasma più belle d’Italia: un viaggio tra mistero e malinconia

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Consonno - biaraven

FOTOBIARAVEN

Avete mai visitato le città fantasma più belle d’Italia? Il nostro Bel Paese è ricco di opere d’arte, monumenti antichissimi, spiagge incantevoli e imponenti vette, ma tra le sue viscere nasconde anche luoghi dal fascino sinistro, borghi abbandonati, paesi inabissati dal silenzio di una diga e altri rasi al suolo da violenti terremoti. Sono tanti i posti dotati di un fascino magnetico, un miscuglio caotico di malinconia e mistero, che il tempo ha reso celebri e mete predilette da migliaia di turisti. Noi vogliamo raccontarvi delle più interessanti città fantasma d’Italia, di quelle città abbandonate a se stesse, che soltanto la curiosità di molti oggi, sta restituendo loro una sorta di nuova esistenza. Dall’ultra nota Consonno, custodita nel cuore della Brianza, allo spettacolare Vallone dei Mulini a Sorrento, dove la Natura si è completamente rimpossessata dei suo spazi, passando per le affascinanti Rovine di Vagli, sommerse ormai da diversi anni nelle acque del lago omonimo, ecco le città fantasma d’Italia assolutamente da non perdere.[/multipage]

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Città Fantasma: Consonno, Lombardia

Consonno

Iniziamo il nostro tour delle città fantasma d’Italia, da Consonno: si tratta di una piccola frazione del comune di Olginate. Nel 1962 l’industriale Mario Bagno acquistò l’immobiliare Consonno Brianza, che possedeva tutte le abitazione del borgo. Il paese venne completamente raso al suolo, fatta eccezione per la chiesa di San Maurizio, la canonica, una casa adiacente e il piccolissimo cimitero. Così, tutti gli abitanti furono costretti ad andarsene. L’intenzione di Bagno era quella di creare una sorta di paese dei balocchi, in cui fosse presente ogni forma di divertimento. Furono quindi costruiti un grande centro commerciale ed edifici di intrattenimento, dalle più svariate forme architettoniche: una galleria arabeggiante con minareto, una pagoda cinese, un castello medievale come porta di ingresso, oltre a un albergo di lusso (l’Hotel Plaza). Venne addirittura spianata la collina di fronte al paese per migliorare la vista panoramica verso il Resegone. In teoria il progetto avrebbe dovuto comprendere anche campi da pallacanestro, da calcio, da minigolf, un giardino zoologico e un circuito automobilistico. Ma tutto questo rimase soltanto nella mente di Mario Bagno. La sfortuna fu compagna di questo luogo, che in breve si trasformò da Paese dei Balocchi in Città Fantasma, a causa di una serie di frane che distrusse totalmente la strada principale che collegava Consonno con Olginate. Di qui il declino inarrestabile. Negli anni ’80 tentò un rilancio trasformando l’Hotel Plaza in una casa di ricovero, ma il progetto non decollò mai e la struttura venne definitivamente chiusa nel 2007. Dal 29 giugno al 1º luglio 2007 alcune centinaia di persone parteciparono al rave party Summer Alliance organizzato illegalmente proprio all’interno delle strutture di Consonno, che vennero tutte distrutte. Oggi, a Consonno, vive solo una persona ed è una piccola città fantasma tutta scoprire e fotografare.[/multipage]

[multipage]Città Fantasma: Romagnano al Monte, Campania

Romagnano al Monte, situata nella provincia di Salerno, rientra a pieno titolo nell’elenco delle città fantasma più belle d’Italia. Il borgo fu abbandonato dopo il 1980, anno del terribile terremoto nell’Irpinia. In alcune abitazioni sembra che il tempo si sia fermato a quel momento, ci sono ancora delle lenzuola appese alle corde, finestre rotte che sbattono, frammenti di piastrelle d’interni tipiche dell’epoca e i contatori dell’elettricità fermi al 1980….[/multipage]

[multipage]Città fantasma: Craco, Basilicata

Un’altra città fantasma da non lasciarsi sfuggire è Craco: sorge nella zona collinare che precede l’Appennino Lucano, in provincia di Matera, a metà strada tra monti e mare. Sino a qualche decennio fa era un paesino qualunque con la sua vita ordinaria. Poi, nel 1963, la tragedia: a causa di una frana dalle terribili proporzioni, la città venne evacuata e l’intero abitato si trasferì a valle, in zona Craco Peschiera. Alcuni sostengono che la causa di tale disastro siano stati i lavori di infrastrutturazione di fogne e reti idriche. Da allora Craco appare come una piccola città fantasma, un borgo senza vita, con le sue case abbandonate, i suoi viottoli deserti e i suoi venti misteriosi. Infine, che ci crediate o meno, si racconta che per le vie di Craco si aggirino dei fantasmi che emettono urla agghiaccianti.[/multipage]

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Città fantasma: le rovine di Vagli Sotto, Toscana 

Là dove oggi si trova il lago artificiale di Vagli, un tempo esisteva un villaggio chiamato Fabbriche di Careggine, che poi venne inghiottito, tra il 1947 e il 1953, dalla costruzione della diga. La cosa incredibile di questa piccola città fantasma è che ogni dieci anni la diga viene svuotata per i lavori di manutenzione ordinaria, di conseguenza, soltanto una volta ogni dieci anni, dalle acque del lago riemergono anche le Fabbriche di Careggine, le casette in pietra, il piccolo cimitero, il ponte a schiena d’asino, la Chiesa di San Teodoro e il campanile in rovina. Uno spettacolo davvero unico![/multipage]

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Città fantasma: Pentedattilo, Melito Porto Salvo, Calabria

Anche nella regione Calabria è custodita una spettacolare città fantasma: si chiama Pentadattilo. Rimasta totalmente abbandonata in seguito ad un terribile terremoto, prende il nome dalla roccia che la sovrasta, che ha proprio la forma di una grande mano ciclopica e a cui sono legate numerose leggende. Nel tempo, alcune parti di roccia sono crollate, tuttavia il luogo non ha minimamente perduto la sua aura di mistero. Questo posto è stato protagonista di numerosi efferati omicidi e morti violente. Alcuni sostengono che le cinque dita della montagna siano in realtà la mano del diavolo, che un giorno si abbatterà sugli uomini per punirli della loro sete di sangue. Altri raccontano che quando il vento soffia forte tra le gole del monte, si odono ancora le urla di coloro che qui hanno perso la vita tragicamente.[/multipage]

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Città fantasma: Vallone dei Mulini, Sorrento, Campania

Infine, un’ultima città fantasma da visitare assolutamente è Vallone dei Mulini, un luogo sperduto nel cuore di Sorrento e nascosto sul fondo di un profondo vallone, uno squarcio nella roccia creatosi in seguito alla più vasta eruzione vulcanica, che sconvolse il Mediterraneo circa 35.000 anni fa. La bellezza di questo posto ha conquistato artisti di tutto il mondo, che lo hanno dipinto e fotografato da ogni angolatura. Il Vallone fu abbandonato rapidamente, dopo la costruzione di Piazza Tasso, nel 1866. Da quel momento l’area dei mulini rimase isolata dal mare e questo provocò un brusco aumento del tasso di umidità, che rese la zona invivibile per l’uomo ma ideale per il proliferare delle piante. Oggi infatti del mulino non resta che un rudere ricoperto da una fitta coltre di vegetazione. Avete preso appunti sulle più belle città abbandonate d’Italia? Ora non vi resta che andare a scoprirle di persona![/multipage]

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