Un annoso problema che addirittura ha una sua classifica. Le città colpite dallo smog in Italia sono moltissime. Ecco quali.
Un vero dramma che costringe alcune città del nostro paese ad adottare la strategia della circolazione a targhe alterne. Per cercare di ridurre almeno un pochino il grave problema dello smog che affligge diversi paesi, ma il nostro in modo particolare.
Nonostante siano molte le persone che ogni giorno prediligono il pendolarismo, per diversi motivi ce ne se sono molte altre purtroppo costrette ad utilizzare l’automobile. Una scelta che purtroppo si riversa con conseguenze disastrose sul clima e sul tasso di inquinamento.
Al punto che l’Italia è anche al centro di uno studio interessante da parte di un’emittente pubblica tedesca che risponde al nome di Deutsche Welle. Di recente in collaborazione con lo European data journalism network ed il nostro Il sole 24 ore, è stata pubblicata una classifica che ci racconta quali sono le città più colpite dallo smog.
Un problema che si cerca di risolvere certamente, ma che pare essere molto peggiorato negli ultimi 5 anni. E questo nonostante la pandemia, che prima ci ha costretti per lungo tempo in casa e poi a spostarci con molta meno frequenza. I dati comunque parlano chiaro. Le più colpite da questo dramma sono le regioni del nord.
A quanto pare in tutta la penisola sono 58 le città dove la concentrazione di polveri sottili è ben al di sopra degli standard fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità. Un’area incredibilmente vasta che conta il 73% degli abitanti del paese.
La più colpita è la Pianura Padana, elevatissima anche come media europea. Secondo uno studio l’inquinante più pericoloso e diffuso risulta essere il particolato, che dal 2018 ad oggi sembra essere sempre più frequente.
Il particolato è una polvere sottile in grado di raggiungere e danneggiare gravemente il nostro sistema respiratorio. Pare che siano frequentissime morti premature in quei territori dove la concentrazione è particolarmente elevata. E secondo Il Sole 24 la città più colpita è Cremona. A ruota la seguono Brianza, Monza, Milano, e ancora Mantova e Padova. Ci sono poi Vicenza, Treviso e Rovigo.
Si registra un aumento del 14% in più di particolato nell’aria. Ed in 58 centri urbani già solo nel 2023 ha superato i valori di riferimento, ovvero 10 microgrammi per metro cubo.
Le principali cause? Automobili soprattutto, ma anche le emissioni delle fabbriche e naturalmente il riscaldamento. Tra il 2016 ed il 2020 in particolare la situazione sembra essersi molto aggravata. Cosa si può fare? Ridurre l’utilizzo delle automobili, ma questo, ribattono i cittadini, è possibile solo attraverso un implemento ed un miglioramento dei mezzi pubblici.
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