Sono spesso confusi per la stessa cosa, ma in realtà clima e meteo esprimono due concetti molto diversi che è meglio non scambiare. Ecco perché usarli con la corretta accezione.
Clima e meteo sono utilizzati molto spesso come sinonimi quando si riferiscono invece a due condizioni distinte. Per comprendere come usarli correttamente, è giusto però fare prima di tutto delle precisazioni di geologia, partendo dalle basi.
Se volessimo partire dalle basi, bisognerebbe innanzitutto considerare che la Terra è circondata da un insieme di gas. Tali gas compongo l’atmosfera, senza la quale la temperatura media del pianeta sarebbe più bassa e quindi invivibile per le specie. L’atmosfera, come un regolatore climatico, è all’origine dell’effetto serra. Questo fenomeno naturale è spesso protagonista di numerose controversie e polemiche, soprattutto da parte degli ambientalisti che cercano in ogni modo di riaccendere i riflettori sulla crisi climatica e sui livelli preoccupanti di effetto serra.
I raggi solari per 1/3 vengono riflessi dall’atmosfera verso lo spazio e solo 2/3 di questi sono assorbiti dal suolo e dagli oceani. Tuttavia, i livelli di ozono, vapore acqueo, metano e anidride carbonica se superiori ai limiti naturali, a causa di agenti come l’inquinamento, possono fare da “barriera” e impedire che quei 2/3 di raggi solari siano assorbiti a sufficienza: questo processo porta al cosiddetto “surriscaldamento globale”. Affinché sopravviva vita sulla terra, la temperatura media dovrebbe attenersi sui 15° ma come abbiamo visto, negli ultimi anni questa soglia è stata abbondantemente superata.
Arrivati a questo punto, è importante capire perché clima e meteo non sono la stessa cosa per poter parlare, appunto, di cambiamento climatico. Quando si parla di “meteo”, o comunemente “previsioni metereologiche”, intendiamo l’insieme di condizioni che compongono l’atmosfera in un determinato momento e luogo. Tra queste distinguiamo per esempio la temperatura dell’aria, pressione, umidità, direzione e velocità del vento.
Il clima invece indica condizioni atmosferiche inerenti a una determinata regione: si parla per esempio di “clima tropicale” o “mediterraneo” per indicare una precisa località e le condizioni atmosferiche genericamente presenti in quella determinata zona del mondo. Sono dati che vengono dedotti tramite osservazioni metereologiche della temperatura, pressione atmosferica, venti, umidità, precipitazioni e nuvolosità per lunghi periodi di tempo. A differenza del meteo, inoltre, il clima tiene in considerazione latitudine, altitudine, vicinanza al mare e la presenza di catene montuose e correnti atmosferiche in una determinata zona geografica.
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