Per un fine settimana c’è un posto non lontano dall’Italia che potrebbe sorprendere per la sua arte, la sua cultura e le sue tradizioni.
Ci sono luoghi fuori dai confini italiani che regalano paesaggi e storia che non hanno niente da invidiare al Bel Paese. Senza contare di quanto siano diventate costose le città italiane. Soggiornare in una delle città simbolo d’Italia è diventato, oramai, un lusso per pochi.
Quindi, è quasi un obbligo varcare i confini per poter passare qualche giorno di tranquillità. Una città molto bella da visitare e che offre molto da vedere e non è eccessivamente lontana dall’Italia si trova in Romania.
Con un volo di meno di due ore, è possibile raggiungere una delle prime cittadine rumene, Timisoara. Conosciuta anche come “Piccola Venezia” o “Città Giardino” per i suoi edifici storici che richiamano Vienna, fu edificata su un antico Castrum Regium Temi, un fortilizio romano.
Oggi è un centro molto vivo grazie anche alle Università che hanno richiamato molti giovani. Ma anche per le numerose e interessanti gallerie d’arte, per i teatri e i musei. Un edificio da visitare e molto particolare è la Cattedrale, costruita su una palude e che si poggia su 5mila tronchi di querce.
Il centro pedonale è molto caratteristico, grazie ai suoi edifici dalle forme sinuose, i disegni geometrici e le tante decorazioni floreali. Scelta nel 2023 come Capitale della Cultura Europea grazie alla sua storia, ai suoi edifici e alle sue tradizioni.
E’ una cittadina piuttosto piccola, quindi è sufficiente un fine settimana per visitarla. Per le vie del centro si possono incontrare palazzi storici o di culto, come la Cattedrale metropolitana ortodossa, un capolavoro neobizantino con le sue 11 torri e la collezione di arte religiosa.
Oppure il Muzeul Consumatorului Comunist, per rivivere il periodo comunista attraversando le stanze colme di manufatti dell’epoca e gustarsi il loro particolare caffè nel bar dell’ultimo piano.
O il Castelul Huniade, un edificio costruito nella metà del ‘400 da John Hunyadi e Paolo Santini de Duccio. Ricostruito più volte, al suo interno si trova il museo nazionale del Banato con le sezioni dedicate alla storia, all’archeologia e alle scienze naturali.
Un intero piano è dedicato al Santuario neolitico di Parta, che risale a 6.000 anni fa, uno dei pochi rimasti in Europa. Soggiornare in questa bellissima cittadina è alla portata di molti. Per un aperitivo abbondante che può sostituire la cena, si possono spendere anche solo 8 euro.
Per il volo e il pernottamento, le offerte sono diverse e molto interessanti. Per risparmiare ancora di più, è possibile scegliere tra i numerosi siti in cui le persone del posto, in cambio di piccoli lavoretti, offrono vitto e alloggio.
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