Alla scoperta del Cammino dei briganti, un percorso bellissimo tra Abruzzo e Lazio, tra natura incontaminata e borghi medievali.
L’Italia è un Paese ricco di cammini e percorsi, alcuni storici e davvero interessanti, ideali per gli appassionati di trekking ma anche per chi vuole immergersi nella storia e nella cultura del nostro Paese.
Tra questi, troviamo il Cammino dei briganti, un percorso lungo 108 chilometri tra Abruzzo e Lazio, che si snoda tra borghi medievali e natura incontaminata.
Andiamo quindi a scoprire di più su questo affascinante percorso, e quali sono le tappe da fare per viverlo al meglio.
Il Cammino dei briganti è un antico sentiero lungo il quale, tempo fa, si nascondevano i briganti. Si tratta di un interessante cammino che si snoda tra Abruzzo e Lazio, nel cuore dell’Italia, lungo il quale ammirare antichi borghi medievali ma soprattutto paesaggi mozzafiato.
Il percorso ad anello è lungo circa 108 chilometri ed è di media difficoltà, quindi può essere percorso da qualsiasi persona, anche senza un allenamento particolare. Lungo la strada, da percorrere in circa 7 giorni, incontrerete paesini suggestivi, boschi, ma anche altri percorsi e antiche mulattiere, nonché strutture convenzionate dove pernottare.
Questo antico percorso si può fare tutto l’anno, anche se il periodo più complesso per percorrerlo è sicuramente l’inverno, quando è possibile incontrare neve sul tragitto.
Si parte da Sante Marie in Abruzzo, e si ritorna qui dopo aver raggiunto il Lazio e dopo aver incrociato altri paesini caratteristici; il percorso può essere fatto in autonomia, ma sul suo sito ufficiale si possono trovare tutte le tappe del percorso e le cose da fare in questi 7 giorni.
Il nostro cammino parte il primo giorno da Sante Marie, in Abruzzo, iniziando con un lieve dislivello, fino ad arrivare a Santo Stefano.
Il secondo giorno poi, da Santo Stefano si arriva nella Val de Varri, una zona ancora poco turistica e selvaggia, fino ad entrare nella Valle del Salto passando sopra una montagna.
Da qui poi, il sentiero principale prosegue in quota lungo un sentiero panoramico mentre una variante prevede di scendere e attraversare il paese di Poggiovalle, che fu un famoso paese di briganti. In ogni caso, entrambi i sentieri portano poi a Nesce.
Il terzo giorno da Nesce si scende camminando lungo il fiume Salto, poi si passa sotto il Monte Rose, poi a Spedino e infine si arriva al villaggio di Cartore, che fu sede di una banda di briganti.
Il quarto giorno si passa per il Lago della Duchessa, mentre il quinto giorno si risale al Passo Le Forche sotto al Monte Velino, si scende poi a Santa Maria in Valle Porclaneta, si passa per il borgo medievale di Rosciolo e si prosegue fino a Massa d’Albe.
Il sesto giorno si passa per i paesi di Alba Fucens, poi Magliano de’ Marsi, Scurcola fino alla località Le Crete. Il settimo giorno da qui si prosegue verso San Donato lungo strade sterrate, per poi vedere i ruderi di un antico castello, scendere a Scanzano, Tubione e infine tornare a Sante Marie.
Ci sono poi anche tante varianti da percorrere, che potrete vedere sempre sul sito ufficiale, come anche tutte le strutture dove soggiornare lungo il percorso; negli agriturismi o nei b&b che troverete lungo questo percorso poi, potrete assaggiare la fantastica cucina tipica di queste zone, l’ideale per completare questo bellissimo cammino.
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