Il mare, la spiaggia, la brezza marina che ci accarezza e i caldi raggi del sole che baciano la nostra pelle. Sono, forse, le sensazioni più belle che ci siano, una passeggiata sulla spiaggia è qualcosa che tutti dovrebbero provare. Quando questo ragazzo, però, cammina lungo la spiaggia, qualcosa gli tocca i piedi. Scappare è l’unica opzione in campo.
Il mare non ha paragoni, in qualsiasi momento dell’anno è in grado di affascinare, di richiamare la nostra attenzione e di regalarci momenti indimenticabili. Ogni stagione, quando si tratta di mare, è capace di regalarci sensazioni diverse e davvero uniche. Passeggiare in inverno sul bagnasciuga o farlo d’estate sono sensazioni completamente differenti. Entrambe affascinanti, entrambe piacevoli ma del tutto diverse tra loro.
Camminare sulla spiaggia, poi, specialmente a piedi nudi, è un’attività consigliata da molti medici ed esperti, in grado di aiutare il nostro benessere sia fisico che mentale. Quando si cammina sulla spiaggia, la sensazione della sabbia sotto i nostri piedi, le onde del mare che, ad intervalli intermittenti, vengono ad accarezzare la nostra pelle, la salsedine, i profumi e la brezza marina, tutte sensazioni piacevoli in grado di donarci una sensazione di libertà, di tranquillità.
Durante quelle nostre passeggiate la mente può viaggiare ovunque. Sulla spiaggia, anche se camminare dovrebbe essere più faticoso rispetto ad una strada normale, siamo in grado di macinare chilometri senza nemmeno accorgerci. Questo proprio perché il piacere di quelle sensazioni uniche ci accompagna lungo il tragitto. Rick, il protagonista di questa storia, è un giovane che si stava godendo proprio queste sensazioni, il piacere della passeggiata sulla spiaggia.
La giornata mite e di sole rendeva tutto molto più gradevole. A piedi nudi sul bagnasciuga Rick ha cominciato a camminare scrutando l’orizzonte, ammirando il mare, portando con sè la sua macchina fotografica sperando, magari, di trovare qualcosa degno di nota, uno scorcio o qualcos’altro capace di consentirgli belle foto. La sensazione dei piedi che affondano nella sabbia sa essere molto piacevole, ancor di più se la sabbia è bagnata.
Quando, però, si affondano i piedi nella sabbia può esserci sempre qualcosa in agguato, qualcosa nascosto alla nostra vista. Sulle spiagge, spesso, purtroppo, si tratta di rifiuti abbandonati senza scrupoli, di alghe trasportate dal mare, di legnetti. A seconda del tipo di spiaggia si possono incontrare o meno sassolini. Quando, però, Rick, fermo sulla sabbia scrutando il mare, ha sentito qualcosa entrare in contatto con la sua pelle non ha riconosciuto nessuno di queste sensazioni.
All’inizio sicuramente non avrà dato peso a quanto gli stava sfiorando il piede, proprio per le cose che dicevamo prima, dopo poco, però, il giovane ha guardato meglio per vedere cosa ci fosse sulla sabbia. Un’espressione di stupore mista a terrore si sarà stampata sul viso mentre un brivido freddo gli avrà percorso tutta la spina dorsale. Dalla sabbia sembravano emergere una bocca enorme e due occhi spalancati.
Nascosto, in agguato, sotto la sabbia, sembrava esserci uno di quei mostri marini, di quelle creature che si vedono solo nei film, quando, però, qualcosa ha ancora sfiorato il piede di Rick scappare è stata l’unica opzione in campo per il ragazzo.
Quanto si nascondeva sotto la sabbia, del resto, era un pesce, un predatore, che può arrecare danno anche all’essere umano. Si trattava di una Tracina. Un pesce dalla testa rotonda, con una bocca molto grande che si rivolge verso l’alto e con gli occhi che si trovano nella parte superiore della testa.
Ebbene la Tracina si nasconde sotto la sabbia per poter aggredire le sue prede usufruendo anche di aculei velenosi in grado di paralizzarle. Il veleno di questo pesce anche se non è mortale per l’uomo è in grado comunque di procurare parecchio dolore e fastidi fino anche allo svenimento.
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