Le barriere coralline, tesori di immensa bellezza ed inestimabile valore chesono state, spesso, oggetto di studio e discussione.
Per molti secoli gli studiosi hanno osservato i coralli e la loro natura è stata oggetto di diversi dibattiti. Sono formati da minuscoli animaletti chiamati polipi, che hanno la forma dei cetrioli di mare.
Le loro dimensioni sono piccolissime e possono riunirsi in colonie creando uno scheletro. Per alcune specie poi questo diventa la base di una barriera corallina. Le prime ricerche testimoniate sul corallo rosso del Mediterraneo, sono antichissime, risalgono al I secolo avanti Cristo.
Era considerato come una pianta marina che una volta estratta dall’acqua diventava pietra. C’è voluto molto tempo prima che si riconoscesse la natura animale del corallo. Fu nel ‘700 che gli studiosi lo classificarono come facente parte della Famiglia dei Cnidaria, ossia gli animali pungenti.
Alcuni vivono sotto la superficie di acque calde, altri invece nelle profondità di mari freddi. Le barriere coralline sono composte da molte specie che formano uno dei più grandi e complessi ecosistemi del pianeta.
Qui vivono migliaia di piante e pesci, come stelle marine, granchi o molluschi, ma anche squali e tartarughe marine, Lo scheletro formato dai polipi può dare forma a strutture più o meno ramificate di grandi dimensioni.
Queste vivono in simbiosi con alcune alghe unicellulari come le zooxantelle. Tale rapporto da un lato produce sostanze chimiche fluorescenti, anidride carbonica ed azoto, mentre dall’altro, produce zuccheri ed ossigeno attraverso la fotosintesi delle alghe che dona anche le peculiari gradazioni di colorazioni.
Di certo è uno degli organismi più importanti per la biodiversità marina. I polipi secernono carbonato di calcio che si accumula creando lo scheletro. Questo fenomeno è noto come calcificazione e forma i coralli che compongono poi le barriere.
Essi crescono molto lentamente ma in modo costante, da pochi millimetri fino a diversi centimetri all’anno. Sono influenzati dalla qualità dell’acqua, dai suoi nutrienti e dalla temperatura.
Più il mare è caldo e basso e più i coralli aumentano. Arrivano così ad essere migliaia creando strutture enormi e complesse tipiche delle zone tropicali e subtropicali. Una delle più vaste al mondo si trova lungo la costa nord est del continente australiano.
Si tratta di un ecosistema molto complesso formato da circa 3mila barriere, dove vivono moltissimi animali come i coccodrilli, i delfini e gli squali. Poi, ancora vari tipi di vermi colorati, serpenti anche velenosi ed alghe.
Ogni anno i ricercatori scoprono nuove specie, quelle conosciute, ad ora, sono oltre 9mila. La Great Barrier Reef ha un’estensione enorme per oltre 2300 chilometri e richiama ogni anno circa 1,6 milioni di visitatori da tutto il mondo. Proteggere le barriere coralline è essenziale per il futuro del nostro pianeta.
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