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Barletta: visitare la città della Disfida. 5 attrazioni da non perdere

Barletta, centro storico

Cosa dovrebbe spingere un turista qualsiasi a visitare Barletta, grosso comune di 94.000 abitanti, capoluogo della nuova sesta provincia pugliese? Innanzitutto il ricco patrimonio storico, architettonico e culturale che fa della città adriatica una delle più interessanti dell’intera regione. Poi le lunghe e attrezzate spiagge sabbiose che, seppur non abbinate a un mare sempre cristallino, rendono Barletta meta ideale per una bella vacanza estiva. Infine la rinomata cordialità dei suoi chiassosi ma simpatici abitanti e la golosa cucina ricca di specialità in gran parte marinare.

Dal punto di vista geografico Barletta si affaccia sul mare Adriatico, a circa 60 km a nord di Bari, nella zona pianeggiante del Tavoliere delle Puglie. È conosciuta in ogni parte d’Italia soprattutto per la celebre Disfida, l’epica tenzone fra 13 cavalieri italiani e altrettanti francesi, tenutasi il 13 febbraio 1503 e riportata alla gloria qualche secolo dopo dallo scrittore Massimo D’Azeglio nell’omonimo romanzo.

Ma i tesori di Barletta sono a nostro parere ben altri, in particolare i seguenti cinque:
 

  • la Cattedrale di Santa Maria Maggiore
  • l’enorme statua del Colosso
  • il Castello Svevo
  • il Palazzo della Marra con la pinacoteca che ospita i quadri di Giuseppe De Nittis
  • il sito archeologico di Canne, dove nel 216 a.C. i romani subirono la più umiliante sconfitta della loro storia ad opera dell’esercito cartaginese di Annibale

Visitare Barletta significa anche stupirsi davanti alla maestosità della centralissima Basilica del Santo Sepolcro e dell’antica chiesa di Sant’Andrea, da poco restituita alla città dopo alcuni anni di opportuno restauro, e nel piacere di ‘perdersi’ tra le caratteristiche stradine del vivace centro storico.

Insomma, gli incentivi per programmare un viaggio di piacere nella città della Disfida in qualunque periodo, ancor meglio se in estate, visto che da quelle parti la bella stagione dura ininterrottamente dai primi di maggio a ottobre inoltrato, ce ne sono più di uno.

Tra l’altro Barletta, oltre ai tradizionali hotel, si è arricchita negli ultimi anni di un vastissimo numero di eleganti ed economici bed & breakfast (in città si soggiorna con tutti i comfort da 25 euro a notte) molti dei quali situati nel già decantato centro storico.

Cattedrale di Santa Maria Maggiore

Barletta, Cattedrale di Santa Maria Maggiore

È situata in pieno centro storico, strettamente circondata da palazzi vecchi di qualche secolo e posizionata a vista del Castello Svevo. La cattedrale di Santa Maria Maggiore a Barletta è antichissima: iniziata addirittura nel 1126, è stata completata nel corso dei secoli successivi acquisendo vari stili architettonici, in particolare il romanico e il gotico.

A sinistra dell’ingresso principale è posizionato il maestoso campanile. Internamente risulta divisa in tre navate con cappelle laterali nell’ala meridionale.

Più volte sottoposta a restauro, il più lungo dei quali l’ha tenuta chiusa dal 1981 al 1996, ogni volta ha regalato nuovi ed ineguagliabili reperti, molti dei quali si possono ammirare nei misteriosi sotterranei.

La Cattedrale di Barletta è visitabile ogni giorno nei canonici orari di culto.

Il Colosso

Il Colosso di Barletta

Il Colosso di Barletta, altrimenti conosciuto come Eraclio, è un’enorme statua bronzea alta 4.50 metri, posta in corso Vittorio Emanuele a fianco della Basilica del Santo Sepolcro.

Risale certamente al V secolo d.C., ma restano ancora un mistero sia il personaggio che raffigurerebbe (si parla degli imperatori Teodosio I, il più suffragato, Valentiniano I, Arcadio, Onorio ed altri) che il modo in cui sia giunta sulle sponde dell’Adriatico.

Affettuosamente soprannominato Arè dai cittadini barlettani, la leggenda vuole che in passato abbia più volte salvato la città dall’invasione di eserciti stranieri.

Castello Svevo

Barletta, Castello Svevo

Enorme edificio regalato alla città dall’imperatore Federico II di Svevia e poi più volte modificato, l’ultima delle quali per volere di Carlo V nel XVI secolo. Uno degli angoli del Castello Svevo di Barletta si affaccia quasi direttamente sul mare.

Fino a qualche decennio fa è stato utilizzato come presidio militare e allo scoppio della I guerra mondiale ha dovuto subire l’onta di un cannoneggiamento della marina militare austriaca, i cui segni sono ancora visibili sulle mura.

Oggi il castello rappresenta il polo culturale della città: sede della biblioteca e del museo comunale, all’interno delle sue enormi sale ospita anche convegni ed incontri di vario genere. D’estate è teatro di spettacoli e di concerti, sia nella piazza d’armi che nell’immenso fossato esterno.

Il Castello di Barletta è visitabile a pagamento dal martedì alla domenica, nei seguenti orari: 9/13 e 15/19. Per i gruppi è consigliato prenotare al numero telefonico 0883.578621.

Palazzo della Marra – Pinacoteca De Nittis

Barletta, Palazzo della Marra

Posto in via Cialdini, nella zona vecchia della città, è uno dei più prestigiosi esempi di architettura barocca in tutta la Puglia.

Costruito nel XIV secolo, è stato per secoli dimora di importanti famiglie aristocratiche, degli Orsini prima e dei Della Marra poi, dai quali ha poi preso la denominazione.

Il vanto principale di questo edificio è il magnifico balcone principale, contornato da raffigurazioni, mensole e fregi. Non meno interessanti sono gli interni, che si estendono su tre livelli, e l’elegante cortile.

Il Palazzo della Marra ospita al primo piano mostre temporanee e al secondo, in pianta stabile, la Pinacoteca con le opere di Giuseppe De Nittis, il pittore impressionista barlettano morto a Parigi nel 1884 e sepolto nel cimitero di Père-Lachaise. Recentemente l’intera collezione De Nittis è stata esposta per alcuni mesi nel prestigioso Petit Palais di Parigi, raccogliendo entusiastici apprezzamenti.

Informazioni: Sito ufficiale della Pinacoteca De Nittis.

Canne della Battaglia

Barletta, Canne

Il sito archeologico di Canne della Battaglia si trova a pochi km da Barletta ed è facilmente raggiungibile anche mediante l’uso del treno.

A Canne, il 2 luglio 216 a.C., si tenne la famosa battaglia tra l’esercito romano guidato da Gaio Terenzio Varrone e Lucio Emilio Paolo e quello cartaginese di Annibale, nell’ambito della seconda guerra punica. Secondo gli storici dell’epoca, la grave disfatta costò ai romani la perdita di circa 70.000 uomini.

Oggi Canne presenta motivi di particolare interesse per i turisti grazie all’Antiquarium e al Parco Archeologico con le rovine della cittadella medievale. Nella zona sono stati rinvenuti resti di villaggi, menhir e necropoli.

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