Sono diversi i periodi nell’anno nei quali ci si concedere una pausa dalla routine, ma il momento più atteso resta senza ombra di dubbio quello delle vacanze estive. Ebbene se la maggior parte dei turisti sono propensi a trascorrere le agognate ferie distesi su un lettino sotto l’ombrellone in una spiaggia, possibilmente di fine sabbia bianca, ve ne sono alcuni che prediligono la quiete offerta dalla montagna e magari anche i comfort di un’area termale.
Anche in quest’ultimo caso la scelta in Italia è estremamente vasta. Le zone che consentono di crogiolarsi sotto il caldo sole della stagione, alternando trattamenti di bellezza e immergendosi nelle acque curative delle terme sono davvero tante sulla nostra Penisola. Una tra le tante è Arta Terme, in Carnia sulle Alpi Friulane.
A 420 metri di altitudine, nel piccolo Comune con un paio di migliaia di abitanti, si trova un’area termale che offre un ambiente di relax in un paesaggio ricco di verde che permettono non solo di godere dei benefici di una spa, ma anche passeggiate rilassanti e corroboranti nella natura.
Per quanti raggiungono questa località decisi a lasciarsi coccolare dai tanti trattamenti offerti, sono previste una serie di possibilità: fangoterapia, bagno terapeutico, fangobalneoterapia, inalazioni, ma anche bagni termali, spa, massaggi e tanto altro ancora.
Il paesaggio circostante offre una serie di opportunità a quanti desiderano scoprire le bellezze dell’Alta Carnia, in un ambiente lontano dalla folla e dalla confusione che danno la possibilità di recuperare la pace immergendosi in percorsi verdi e incontaminati. La scelta è davvero variegata e tra le tante cose da fare è possibile optare per un’escursione notturna alla scoperta di animali che vivono nel bosco sull’altopiano di Curiedi, visitare l’orto botanico della ‘Polse di Cougnes’ a Pieve di San Pietro a Zuglio; una passeggiata tra storia e natura alla scoperta dell’antico borgo di Arta Terme e Piano d’Arta; una visita guidata alla bottega artigiana nella liuteria Rossitti a Tomezzo; andare in esplorazione nelle grotte di Timau per concedersi una esperienza mai provata prima.
L’occasione potrebbe essere propizia anche per provare alcuni piatti tipici della zona. Pietanze leggere e gustose quali: crostini di segale con ricotta fresca e trota di Sutrio, ma anche la crema di zucca friulana e i famosi cjarsòns, una pasta a base di acqua e farina con un ripieno diverso a seconda della famiglia che li prepara, vengono preparati sia nella versione salata, sia in quella dolce. Una terra da tutta da scoprire per tradizioni e storia che offre una grande varietà di offerte, ma soprattutto una vacanza all’insegna del relax, della natura e dei cibi genuini.
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