Due ragazzi aprono il garage del proprio nonno dopo tanti anni. Quel che trovano dentro si rendono conto che risale a moltissimi anni prima, sono senza parole.
Ognuno di noi adibisce lo spazio del garage come meglio crede, c’è chi adora adibirlo come una dispensa, chi come palestra, chi come lavanderia. Tutto dipende anche da quanto spazio si ha a disposizione. È anche vero che all’interno dei garage possono essere fatte numerose scoperte, soprattutto quando magari si dà una ripulita di oggetti che risalgono anche a tanti anni precedenti.
Una cosa simile è successa ai nostri protagonisti di oggi, ovvero due ragazzi. La storia è incentrata nel garage del proprio nonno, che vogliono sistemare per poterlo riutilizzare. Il problema è che quando entrano fanno una scoperta sbalorditiva, tra l’altro capiscono che risale a tantissimi anni prima. Ma andiamo a capire meglio di che cosa si tratta.
Non sappiamo effettivamente dove e quando è avvenuta la vicenda di oggi, la cosa certa è che i nostri protagonisti sono due ragazzi, che insieme ad altri parenti devono sistemare e scegliere chi potrà prendere in eredità un garage appartenente al nonno. Quando infatti l’eccentrico medico e accaparratore ossessivo è morto all’età di 89 anni, i parenti hanno dovuto affrontare l’arduo compito di smistare il suo patrimonio.
La sua casa era piena zeppa di pile di attrezzature mediche, boccali di birra, migliaia di ricevute, persino un drone spia dell’era della seconda guerra mondiale. Ma non era finita tutto lì, loro hanno sempre saputo del caratterino del nonno, infatti c’è ancora da vedere tutta la parte esterna della casa, compreso il garage. Conoscendolo lì dentro potrebbe tenere di tutto, lui l’ha usata sempre come ripostiglio di qualsiasi oggetto.
Dopo aver sistemato ed essersi divisi tutti gli oggetti e i mobili della casa interna, passano subito all’esterno fino ad arrivare al garage. Stanno per aprire ma hanno il presentimento che c’è qualcosa che non va, ma vanno comunque avanti come una grande squadra.
Non appena aperta la porta non credono ai loro occhi, tutti i loro sforzi sono serviti a qualcosa e quando aprono la porta del garage rimangono sbalorditi. All’interno hanno trovato una Bugatti Type 57S Atlante del 1937. Questa vettura è davvero unica, quando è uscita ce ne erano in commercio solo 17 e lui ha acquistato una di queste prodotte. Si tratta di un’auto storica con solo 26.284 miglia e con il 99 percento delle sue parti originali.
L’auto non serviva a nessuno di loro, quindi l’hanno venduta in circa un solo mese. Il suo prezzo ha superato il record mondiale di 4,4 milioni di sterline all’asta.
Esistono al mondo ancora quindici delle diciassette Atlanta. Questo particolare modello era originariamente di proprietà di Earl Howe, una figura di spicco nel Motorsport britannico. Ha una motore V8 da 3,3 litri, una trasmissione manuale a quattro velocità e può raggiungere i 60 mah in dieci secondi. Il dottor Carr all’inizio della carriera ha fatto il chirurgo ortopedico, nel servizio come medico militare durante la seconda guerra mondiale. Durante il corso degli anni ha maturatola passione delle auto e l’ha acquistata nel 1955.
L’ha guidata per diversi anni prima di lasciarla in un garage vicino a casa sua a Gosforth. L’ultimo foglio fiscale gli è scaduto nel dicembre 1960. Carr non si è mai sposato, quindi otto dei suoi parenti devono condividere i proventi del suo patrimonio.
Il nipote che ha voluto mantenere l’anonimato ha dichiarato che loro sapevano dell’esistenza nella sua vita di diverse macchine, ma non avevano idea di quali erano. Molte voci di paese hanno da sempre detto che lui aveva una Bugatti, ma effettivamente nessuno lo sapeva per certo.
I suoi parenti si sono assicurati che i soldi erano distribuiti in parti uguali tra i membri della famiglia. Il nipote ha descritto suo zio come un vecchio signore molto eccentrico. Ha aggiunto che tutti lo vedevano in giro e lo soprannominavano come dottore pazzo, perché pensavano che fosse un vagabondo. Durante le sue giornate teneva addosso due paia di pantaloni contemporaneamente.
Tutti i bambini anche lo hanno deriso per strada quando armeggiava con le sue macchine, perché aveva un pezzo di tubo di gomma sulla testa per non sporcarsi i capelli con l’olio. Ma è sempre stato una persona tanto generosa.
Negli ultimi anni della sua vita il dottor Carr ha sofferto di una forma di disturbo ossessivo – compulsivo, e ha tenuto tutto in casa. Nella sua casa unifamiliare ha accatastato pile di faldoni alte 180 centimetri, comprese anche ricevute di matite acquistate negli anni ’50.
Nel corso degli anni il dottor Carr ha resistito a molte offerte per l’acquisto di Bugatti. Quando la sua proprietà è stata sgomberata, all’interno sono state trovate dozzine di note di potenziali acquirenti. Ha ricevuto lettere da tutto il paese. La gente veniva da ogni parte per cercare di convincerlo a vendere l’auto, ma lui non ha mai ascoltato nessuno.
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